Arma Carabinieri festeggia la Virgo Fidelis con una Messa in Santa Sofia - FOTO

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Virgo Fidelis 2017Virgo Fidelis 2017

Durante la giornata l’Arma ha anche commemorato l’anniversario della Battaglia Di Culquaber” e svolto la “Giornata Dell’orfano”.

I Carabinieri hanno festeggiato ieri, la Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma, ed il 76° Anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber, da parte del 1° Battaglione Carabinieri e Zaptiè mobilitato, che il 21 novembre 1941 si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa.

Per quel fatto d’armi alla Bandiera dell’Arma fu conferita la seconda Medaglia d’Ora al Valor Militare, con la seguente motivazione: “Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa d’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva a rintuzzava con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale Comandante e Carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma. Culqualber – Africa Orientale, agosto – novembre 1941”

“Quei Caduti sono andati a far parte della folta schiera di Carabinieri che, in pace ed in guerra, hanno saputo tener fede al giuramento prestato fino all’estremo sacrificio. A tutti loro, a tutti i famigliari, che con coraggio e dignità ne hanno sopportato la lacerante perdita, noi vogliamo rendere Onore”.

Sempre nella giornata di ieri l’Arma ha celebrato anche la “Giornata dell’Orfano” ed è proprio a loro, primi destinatari del dolore per le gravi perdite di affetto, che vogliamo rivolgere il nostro più sentito pensiero.

Alla cerimonia religiosa, tenutasi questo pomeriggio, presso la Chiesa di Santa Sofia in Benevento, officiata dall’Arcivescovo Metropolita di Benevento, monsignor Felice Accrocca, oltre al comandante provinciale dei Carabinieri di Benevento, col. Alessandro Puel, alcuni Ufficiali della sede ed una rappresentanza di marescialli, brigadieri, appuntati e Carabinieri dei reparti dipendenti, i colleghi dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, con il coordinatore provinciale, generale di Brigata Antonio Perrone ed il responsabile della Sezione di Benevento, col. Elio Adamo, hanno partecipato: il prefetto, Paola Galeone; il presidente della Provincia, Claudio Ricci; il vicesindaco di Benevento, Vincenzo Russi; il procuratore della Repubblica Aldo Policastro e il procuratore aggiunto Giovanni Conzo; il questore, Giuseppe Bellassai; il comandante provinciale della Guardia di Finanza, col. Mario Intelisano; il comandante Provinciale dei Carabinieri Forestale, col. Gennaro Curto; la direttrice della Casa Circondariale, Maria Luisa Palma; il comandante della Polizia Stradale, Antonio Vetrone; il direttore del Conservatorio Musica di Benevento, Giuseppe Ilario; il comandante dei Vigili Urbani del capoluogo, Giovanni Fantasia; il responsabile dell’Associazione “Libera”, Michele Martino.

Ricci Il presidente della Provincia di Benevento, Claudio Ricci, nel prendere parte alla Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di Santa Sofia per la ricorrenza della "Virgo Fidelis", Patrona dell'Arma dei Carabinieri, ha voluto esprimere, in una dichiarazione alla Stampa, la riconoscenza sua e del Sannio per il lavoro che uomini e donne in divisa compiono quotidianamente a favore di tutti i cittadini e per la tutela della legalità.

“Ho rappresentato al Comandante Provinciale, colonnello Alessandro Puel, la gratitudine nei confronti dei Carabinieri della gente di questa Provincia per lo spirito di sacrificio e per il senso del dovere che dimostrano oggi, così come 76 anni fa in occasione della Battaglia di Culqualber e così come sempre dalla Fondazione dell'Arma".

A condividere il momento di preghiera, sono intervenuti anche i parenti delle vittime del dovere, le vedove e gli assistiti dall’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri.
 



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