Gargano PSI: "Il Partito Socialista per le Regionali ha offerto rinnovamento"

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A poco più di due settimane dal voto, che il 31 maggio prossimo sanciranno o riconfermeranno il nuovo Governatore della Regione Campania ed insieme a lui il Consiglio Regionale, parla il candidato sannita del PSI, Daniele Gargano.

“Le elezioni regionali del 31 maggio rappresentano un punto fondamentale per questa regione e per il nostro Sannio. Come abbiamo ribadito più volte, la Campania non può permettersi altri 5 anni di mal governo come quello appena terminato di Caldoro”. Sono le parole del candidato Consigliere alla Regione Campania tra le fila del PSI, Daniele Gargano che poi precisa “un quinquennio - quello della Giunta Caldoro - vissuto nell’immobilismo più totale che ha fatto scivolare questa terra sul fondo del baratro, dal quale siamo obbligati a risalire”.

Dopo l’attacco al Governatore uscente giunge anche il momento dei programmi e delle proposte, non prima di aver analizzato il fenomeno del voto e dell’astensionismo.

“Per fare questo – spiega il candidato PSI - ci sentiamo pronti e sicuri di poter recitare un ruolo da protagonisti sulla scena politica regionale, in cui stiamo mettendo in campo il nostro valore su alcuni temi che ci stanno particolarmente a cuore in un territorio dalle 1000 criticità. Ciò che personalmente mi sconvolge – continua - è che il sentimento di anti-politica e gli schiaffi raccolti in termini di astensionismo negli ultimi anni, a nulla sono serviti, in quanto sembra che nulla sia cambiato. La campagna elettorale sta entrando nel vivo nella ricerca del voto, ma delle tante vertenze ancora in campo riscontro un silenzio imbarazzante. Quindi mi aspetto una campagna elettorale fondata sulla risoluzione dei problemi, sulle forti problematiche avvertite dalla gente, e non su fredde quanto banali apparizioni mediatiche. C’è da restituire una dignità a questo popolo, c’è da restituire nuova linfa vitale ad una provincia dalle mille risorse mai e mal sfruttate”.

“C’è da risolvere – dice ancora Gargano - l’annoso problema delle aree interne, di cui tutti si riempiono la bocca cercando di farne slogan elettorali, dimenticandosi che la maggior parte di loro ha vissuto fianco a fianco con chi negli anni ha provveduto a cancellare Benevento ed Avellino dalla cartina geografica ed è quindi complice diretto. C’è da far capire a quelle persone che il 31 maggio si recheranno alle urne, in che modo chi rappresenterà questa provincia in regione, si farà carico delle istanze dei cittadini”.

Passaggio critico anche quello rivolto agli altri partiti concorrenti in questa tornata elettorale.

“Ciò che continuiamo a leggere è il continuo scontro fra esponenti di partiti diversi, o talvolta scontri interni alle coalizione, conditi da beghe personali e pettegolezzi che la gente ha dimostrato di non apprezzare negli anni. Sarebbe maggiormente corretto offrire ai cittadini un dibattito sano ed efficace, piuttosto che vedere questa inutile quanto dannosa corsa alla poltrona, ma d’altronde chi ha fatto di questa filosofia un credo politico negli ultimi 20 anni, non vedo come possa cambiare in 20 giorni”.

“Sperando – conclude - che la gente sappia riconoscere la qualità politica e il vento di rinnovamento che il Partito Socialista ha offerto in vista di questo scontro alle urne”.



Articolo di Elezioni Regionali 2015 / Commenti