Giallo Maria, avvocato e criminologa in Procura. Nei giorni scorsi svuotata la piscina

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Bambina di 10 anni scompare, trovata senza vita in una piscina a San Salvatore TelesinoBambina di 10 anni scompare, trovata senza vita in una piscina a San Salvatore Telesino

Nuova visita in Procura stamani del legale della famiglia Ungureanu e della criminologa Roberta Bruzzone. Dopo l'incontro, commentato positivamente da entrambi, i due sono poi ripartiti. 

Si sono recati stamani in Procura a Benevento, un incontro di cui si era venuto a conoscenza già nei giorni scorsi, l’avvocato Fabrizio Gallo e Roberta Bruzzone, la criminologa incaricata nelle scorse settimane come perito di parte. Un incontro che molto probabilmente è servito a fare il punto della situazione e ritenuto dallo stesso legale della famiglia Ungureanu “molto proficuo”. “Credo – ha poi aggiunto Gallo – che gli inquirenti abbiano le idee chiare. Servono gli ultimi elementi che arriveranno dopo il 29 settembre per tirare le somme”.

“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dalla Procura che ha investito risorse per portare avanti un lavoro puntuale e certosino  -  ha sottolineato la Bruzzone - Siamo sulla stessa lunghezza d’onda e a breve potrebbero esserci sviluppi. Ci sono però ancora accertamenti in corso e aspettiamo i risultati dell’esame autoptico”. Infatti, solo qualche giorno fa, (mercoledì 21 settembre ndr), i Carabinieri accompagnati dai Vigili del Fuoco hanno fatto nuovamente visita al Resort di piazza Pacelli a San Salvatore Telesino per svuotare la piscina e permettere la misurazione dei fondali da parte di esperti nominati dalla Procura. 

Le parole espresse da Gallo e Bruzzone lascerebbero dunque intendere una svolta o quanto meno una vicina soluzione. Nel frattempo le indagini sulla morte della piccola Maria, rinvenuta senza vita nella piscina di un locale per eventi, proseguono senza sosta. Nei giorni scorsi anche la difesa dei due giovani rumeni indagati, Daniel Petru Ciocan (difeso dall’avvocato Giuseppe Maturo) e la sorella Cristina (difesa dall’avvocato Salvatore Verrillo) aveva nominato  due medici legali, Fernando Panarese e Vincenzo Migliorelli.



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