Operazione ‘Por-Cina2’. La Forestale sequestra funghi cinesi spacciati per italiani

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Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato (foto di archivio)Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato (foto di archivio)

Si chiama Oreazione "Por-Cina2" quella svolta dal Corpo Forestale dello Stato che ha sequestrato diverse confezioni di funghi porcini secchi provenienti dalla Cina, ma spacciati come prodotto italiano. Un sequestro coordinato dal Comando Provinciale di Benevento - su delega della Procura della Repubblica del capoluogo molisano - in un'operazione nel settore agroalimentareed estesa a Campania, Abruzzo, Lazio e Molise. Il sequestro è stato eseguito dal Comando Provinciale delegato, insieme a quello di Campobasso, Napoli, Salerno, Frosinone, Chieti, Isernia ed Avellino. Le confezioni di funghi porcini, distribuite da una ditta operante nel capoluogo molisano, venivano commercializzate sugli scaffali di noti supermercati con etichette riportanti in modo esplicito il riferimento alla nazionalità italiana quale paese di origine del prodotto, ingannando il consumatore. L’Operazione “Por-Cina2”, avviata a maggio, è scaturita da una verifica amministrativa presso un supermercato sannita e concretizzata dal personale Forestale insieme a quello dell’Ispettorato Micologico Dipartimento di Prevenzione ASL BN1. In particolare durante il controllo è stata confermata la presenza di confezioni di funghi porcini secchi che riportavano in etichetta un tempo di durabilità superiore al massimo consentito per legge, corrispondente ad un anno dalla data di confezionamento.
A seguito di altre verifiche, è stato anche possibile appurare (con l’ausilio del personale Forestale di Campobasso) che i funghi sequestrati, attraverso una rete di distribuzione venivano confezionati e smistati da una ditta molisana, essendo in realtà di origine cinese.



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