Presentato la rassegna ‘OroVerde S. Lupo l'olio e...le sue strade'

16:46:37 2099 stampa questo articolo

Conferenza stampa questa mattina presso l'Aula Consiliare del Comune di San Lupo per la presentazione della rassegna ‘OroVerde San Lupo, l'olio e...le sue strade' in programma dal 1° al 3 agosto prossimi, organizzata dalle associazioni Tabula Rasa e Rural Hub in collaborazione con Comune di San Lupo e Gal Titerno. Un weekend all'insegna del gusto ma soprattutto di riscoperta e valorizzazione della tipicità dell'olio extravergine di oliva di qualità superiore di cui vanta il borgo sannita. L'iniziativa, come ha spiegato il responsabile di Tabula Rasa, Guido Lavorgna, è la prima finanzata a valere sui Fondi Europei PSL 2007 - 2013, misura 313, destinata all'incentivazione delle attività turistiche, resa disponibile dal GAL Titerno. Un progetto - pilota per focalizzare l'attenzione sull'olio come slancio verso il turismo. "Il legame con questa terra è anche affettivo, per l'organizzatore dell'evento Lavorgna che affonda le sue radici dal 1906, quando nel borgo sanlupese nacque Rosina Vaccarella, che insieme al padre si trasferì a S. Salvatore, generò mio nonno, il quale con tutte le notizie impartite dai suoi antenati, dall'esperienza diffusa del fare l'olio extravergine, mise in piedi un uliveto che tuttora circonda la mia casa di San Salvatore, da cui si producono circa dieci quintali d'olio l'anno, ed è considerato tra i più buoni del paese. Un percorso di comunità, prosegue, che non si riduce alla semplice sagra ma un percorso che durerà circa un anno, con iniziative collaterali ed un studio con attenzione particolare alla filiera dell'olio di oliva, d'intesa con l'Università del Sannio". L'innovatività di questa edizione targata 2014, è introdotta dal progetto ‘Opencultivar’, citazione cultivar (dal termine latino varietas culta che indentifica una varietà di pianta coltivata migliorata nel tempo) un confronto aperto tra olivicoltori attuali e potenziali, con i maestri della terra, giovani, cittadini, studiosi, operatori del territorio, riuniti nello scenario naturale degli uliveti sanlupesi e discutere delle possibilità di futuro del comparto oleario. “Si tratta nello specifico – ha proseguito Lavorgna - di una full immersion come punto di partenza nel mondo dell'olivicoltura, condotta un gruppo di giovani che studierà la realtà olivicola e culturale. Un workshop con il quale si getteranno le basi per la creazione di una vera e propria Università dell'Olio , considerata la preziosa risorsa delle colline sannite, in particolare quella di San Lupo, che domina un paesaggio espressivo quanto ad oliveti che ben si sposa con quello viticolo e con gli ambienti naturali montani, creando una strada olivo-turistica naturale”. Per il delegato alla Cultura presso il Comune, Pellegrino Tomasiello, si tratta di un'opportunità offerta dal GAL da sfruttare al massimo. "Soprattutto Opencultivar servirà a individuare in questa tre giorni di percorso formativo, quali sono i margini per un utilizzo coerente della risorsa Olio in prospettiva, che è oramai riconosciuta a livello nazionale, capire quali risposte in termini occupazionali, ed attivarci tutti dal produttore locale al giovane che si avvicina alla riscoperta dell'oroverde, affinché si possa portare a conoscenza dei consumatori a 360 gradi la filiera dell'olio di oliva di qualità". Gli ha fatto eco Antonio Di Blasio, della Società Cooperativa Agricola "Olivicola San Lupo", leader indiscusso, sull’intero territorio regionale per la produzione, l'imbottigliamento e la commercializzazione dell'olio extravergine di oliva di qualità, "l'iniziativa che giunge in un periodo in cui ci si sta battendo affinché la pregiata risorsa olio resti nel territorio d'origine, di qualità superiore, con un tasso di acidità dello 0,2% e prodotto interamente a mano, venga travasata ai nostri giovani". Le analisi dell'olio di extravergine di oliva sanlupese, sia chimiche che organolettiche, effettuate presso il Dipartimento di Scienza e Tecnologia Alimentare della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli, ne hanno confermato l'altissima qualità , ottenendo la certificazione di Olio di Alta Qualità dall'Ente certificatore C.S.Q.A.. Attualmente l’olio di San Lupo è commercializzato in Francia, Belgio, Finlandia, Canada, Stati Uniti e, ultimamente, sono stati avviati contatti commerciali con importanti aziende dell’Est europeo. Alla base della manifestazione, infatti, c'è l'esigenza di far conoscere, apprezzare, rilanciare i prodotti tipici locali attraverso l’utilizzo di una risorsa naturale. Si aggiunga la riscoperta e valorizzazione dei piccoli centri urbani, dislocati nelle zone interne della regione, le loro capacità attrattive e ricettive, che possono servire per decongestionare le grandi aree metropolitane e cittadine ripopolando gli antichi borghi e le contrade locali. All'ingresso del nucleo storico del paese, ci sarà un punto d'informazione e di accoglienza, che permetterà al visitatore, con l'acquisto del ticket 'assaggialoro', il visitatore sarà fornito di una bottiglina d'olio extravergine, ed una sacca, per dare la possibilità di immergersi , attraverso ritmi sonori, in un percorso itinerante del gusto.



Articolo di Enogastronomia e tipicità / Commenti