Regionali, docente e dirigente chiedono voti in cambio della promozione

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Arriva attraverso una nota stampa la denuncia di Antonio Meoli, coordinatore cittadino di Forza Italia Giovani, su presunte pressioni per ricevere voti validi alle prossime Regionali.

Secondo quanto riferito, in un istituto superiore di Benevento una docente starebbe telefonando alle famiglie degli alunni per far votare un candidato alle prossime elezioni Regionali.

“È vergognoso quello che sta succedendo in un istituto superiore del centro cittadino. Una docente di Diritto sta telefonando ai genitori degli alunni, a suo dire, a nome della Dirigente Scolastica, per far votare un candidato, alle elezioni regionali, facendo leva sulla condizione precaria del profitto scolastico degli student.

Davvero non ho parole – precisa il coordinatore di Forza Italia Giovani - la scuola dovrebbe formare ed educare i ragazzi, insegnando parte dei valori che costruiranno il loro modo di essere e la loro identità. Questa è una vera e propria ‘concussione elettorale’, ed ancora più grave è il fatto che a dare avvio a tutto questo sia stata una docente di diritto, vi rendete conto? La disciplina che più di tutte dovrebbe insegnare la legalità, il funzionamento dello stato e del suo sistema legislativo.

“Invito i genitori che hanno subito queste ed altre tipologie di pressioni - conclude Meoli - a denunciare quanto accaduto alle autorità preposte, quello che avete subito è un reato, perseguibile dalla legge. Docenti come la signora andrebbero allontanate a vita dal pubblico impiego, e se l'iniziativa fosse partita davvero dalla Dirigente scolastica, quest'ultima dovrebbe essere sbattuta in galera, per la violazione, in primis della legge, e soprattutto per aver tradito quello che abbiamo conquistato con il sangue, con il sudore e con anni di civiltà. La libertà di poter scegliere liberamente come votare! Quelle poche volte che ce lo lasciano fare!”

In merito a quanto appena denunciato da Antonio Meoli, una email è giunta ieri presso la redazione del Quaderno in cui vengono evidenziato episodi analoghi, se non identici.

"Egregi signori vi scrivo per portarvi a conoscenza di ciò che sta accadendo (...) dove la Dirigente Scolastica avendo il cognato candidato alle regionali (...) dopo aver offerto una cena a tutto il personale scolastico per indurli a votare (...) ora sta telefonando con il telefono dell’istituto a tutti i genitori degli alunni e con velate minacce sta chiedendo di votare per il cognato.

Chiedo scusa se non mi firmo ma capirete che l’anonimato mi consente una certa incolumità anche in prospettiva futura la dove questi personaggi saranno padroni della scuola”.



Articolo di Elezioni Regionali 2015 / Commenti