S. Agata de’ Goti. Boom di presenze nel week-end di Pasqua

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Nel weekend di Pasqua, S. Agata de’ Goti è stata tra le mete predilette di numerosi turisti, a partire da Sabato Santo, giornata che meteorologicamente non è stata certo piacevole. Il sole e le temperature primaverili, invece, di Pasqua e Pasquetta hanno fatto riversare nelle strade del borgo caudino centinaia di persone. Fin dal mattino, famiglie, coppie e gruppi di amici sono venuti a visitare S. Agata che ha registrato il pienone nei vari agriturismi della periferia ed i ristoranti del centro storico. Per l’occasione, il paese non si è fatto trovare del tutto impreparato ed anche se con alcune defezioni eccellenti (una su tutte la Chiesa di San Menna o il Museo Diocesano aperto solo al mattino), le attrattive artistiche erano quasi tutte visitabili. Stesso discorso vale anche per le attività commerciali che in buona quantità hanno deciso di lavorare anche nei giorni festivi. Il colpo d’occhio maggiore è stato vedere ogni vicoletto e stradina del centro antico di S. Agata abitato da turisti, anche stranieri, che hanno potuto anche solo fare una passeggiata rilassante in uno dei centri più particolari del Sannio. Altre mete sono state le zone più periferiche, come ad esempio quella dei lavatoi a via Bocca o la passeggiata lungo il costone tufaceo su cui è arroccata S. Agata. Nell’ultimo caso, l’accesso al percorso non è dei più semplici, dal momento che il cancello d’accesso dal ponte è rimasto chiuso, ma potrebbe essere un’ulteriore fonte di attrattiva per il futuro. Un punto a favore di S. Agata che è sembrata cogliere, più che in passato, la possibilità di fare turismo, con i monumenti quasi tutti visitabili ed una larga fetta di attività commerciali aperte. Ulteriore banco di prova sarà il ponte del 25 aprile.

Nella Melenzio

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