S. Agata ricorda le vittime dell’Olocausto. Al ‘de’ Liguori’ Antonio Conte dell’Anpi

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Giornata della Memoria a S. Agata de’ Goti. Due gli eventi in programma. Il via l’ha dato l’associazione Elpida che in collaborazione con l’Anpi ed il patrocinio del Comune di S. Agata hanno proiettato il film "Il bambino con il pigiama a righe", pellicola del 2008 diretta e sceneggiata da Mark Herman. “E’ il secondo anno che organizziamo ‘Per ricordare e non dimenticare’, una manifestazione che ha lo scopo di commemorare i fatti drammatici accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale” – ha esordito Nunzia Meccariello, presidente di Elpida. Nel dare alcune indicazioni sul film agli alunni dell’Istituto Comprensivo ‘Oriani’ presenti in sala, Meccariello ha sottolineato che solo “la spontaneità e l’ingenuità dei bambini possono superare le barriere costruite dai grandi”. C’è stato poi il saluto da parte dell’assessore Giovannina Piccoli che ha sottolineato come “le giovani generazioni devono essere educate anche attraverso dei film che raccontano la storia e che solo la memoria può consentire che drammi come l’Olocausto non avvengano più”.
A seguire, presso l’Aula Magna dell’Istituto ‘de’ Liguori’ si è parlato ancora della Shoah assieme ad Antonio Conte, Presidente dell'Anpi Sannio. Il dirigente scolastico Posillico ha voluto ricordare Sami Modiano che più volte è stato ospite di S. Agata e della sua scuola, come esempio di chi è riuscito ad uscire vivo dai campi di concentramento. “La ‘Giornata della Memoria’ non deve essere vissuto come un rituale, ma deve fare da input affinché non accadano più cose del genere” – ha sottolineato Posillico. Sulla stessa scia si è mosso il sindaco di S. Agata, Carmine Valentino, che ha sottolineato come la vera integrazione dei popoli “non deve essere intesa solo come la somma degli stati che fanno parte dell’Europa, ma l’unificazione dei popoli deve consentire il rilancio per il futuro, prescindendo anche dagli scenari politici ed economici. Allo stesso tempo, gli eventi dei giorni scorsi a Roma, devono farci riflettere e spingere ognuno, per la propria parte, ad impegnarsi e a rispettare gli altri”. Prima dell’intervento di Conte, Salvatore Lombardi, in qualità di membro dell’Anpi, ha fatto un breve excursus sul popolo ebraico e sulle teorie negazioniste che stanno prendendo sempre più piede, a causa della mancanza materiale dei testimoni oculari dei campi di concentramento e un po’ per la diffusione dei movimenti di estrema destra. “L’unica soluzione a questi problemi è ricordare, capire ed informare” – ha sottolineato Lombardi. Il clou della giornata è venuto con l’intervento del professore Conte che ha sottolineato come “queste giornate sono il modo migliore per fare memoria. Dietro il milione di vittime dell’Olocausto – ha continuato Conte – c’era una strategia, che è quella della politica nazista che andava verso la soluzione finale. Inoltre, in quegli anni l’Italia si è macchiata di un marchio infamante con l’emissione delle leggi razziali”. Conte ha sottolineato come, anche ai nostri giorni, si verificano eventi che sottolineato il disprezzo nei confronti dell’altro o di chi è diverso.”Il vero tema che mi preme sottolineare – ha concluso Conte - è che memoria deve essere tradotta in fatti concreti. Dobbiamo essere responsabili della storia, perché solo ciò che abbiamo imparato nel passato, può farci da guida per il futuro”.

Nella Melenzio



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