Sette beneventani alla 46a Maratona di New York

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46a Maratona di New York. I beneventani Umberto Cecere, Pasquale Spulzo, Giuseppe Cianciolo, Enrico Pinto, Annalisa Marino, Antonio Scocca e Gino Tempesta46a Maratona di New York. I beneventani Umberto Cecere, Pasquale Spulzo, Giuseppe Cianciolo, Enrico Pinto, Annalisa Marino, Antonio Scocca e Gino Tempesta

Sono due gli appuntamenti importanti dei prossimi giorni che catalizzano l'attenzione internazionale sugli Stati Uniti: l'elezione del nuovo Presidente e la Maratona di New York. Mentre il primo appuntamento è legato ai cittadini americani, al secondo partecipano attivamente anche molti italiani.

Tra i nostri connazionali, iscritti alla maratona del 6 novembre, non manca una forte rappresentanza di beneventani. Si tratta dell’Amatori Podismo Benevento, lo storico team della nostra città organizzatore della “Strabenevento”, che stamattina parte da Benevento per Roma e quindi in volo fino a New York, per vivere la “grande emozione”. Umberto Cecere, Pasquale Spulzo, Giuseppe Cianciolo, Enrico Pinto, Annalisa Marino, Antonio Scocca e Gino Tempesta correranno quindi per le strade della "grande mela" con lo spirito sportivo che da sempre caratterizza la grande manifestazione. 

La 46^ edizione della New York City Marathon è la più celebre maratona al mondo. Nonostante il tracciato non privo di difficoltà tecniche (tre lunghi ponti e i saliscendi finali in Central Park), quella di New York è la 42 km più conosciuta e partecipata del pianeta. Oltre 60.000 iscritti e 2 milioni di spettatori collegati da tutto il mondo per vederla in televisione.

Attraversare in corsa i cinque distretti della città partendo da Staten Island, per arrivare a Brooklyn, attraversare il Queens e il Bronx e approdare infine a Manhattan, regala emozioni da ricordare per una vita e, portare a termine questa gara è una soddisfazione che va ben oltre il risultato sportivo. L’evento è organizzato ogni anno dal New York Road Runners (www.nyrr.org), la società podistica cittadina diventata più famosa al mondo. Rispetto alle altre maratone più importanti a livello internazionale, quella della Grande Mela si distingue anche per l’altissima percentuale d’esordienti, runner che decidono di partecipare mettendosi alla prova per la prima volta su questa lunga distanza.

I diversi ritmi di gara degli iscritti (tempo massimo otto ore, le altre maratone di solito è di sei ore) e il numero eccessivo di presenze, cresciute al punto tale da minacciare la stabilità del ponte di Verrazzano, ha convinto in questi anni gli organizzatori a suddividere la partenza in Waves (ondate), ovvero a gruppi. Nel 2016 gli italiani sono tornati ad essere la nazione estera più rappresentata a questa gara, con 2.819 iscritti per il 2016, contro i 2.300 del 2015, per un totale d’iscritti per questa edizione che sfiora i 61.000.

Un grosso in bocca al lupo ai nostri runners!



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