A S. Agata si discute della Legge 40 tra avvocatura ed etica

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“Avvocatura ed Etica Sant’Alfonso Maria de Liguori, Avvocato e Santo Vescovo di Sant’Agata dei Goti”, è l’incontro formativo, giunto alla seconda edizione ed organizzato in memoria di Piera Cioffi, docente di storia e filosofia e studiosa delle Opere Alfonsiane che si è svolto questo pomeriggio nel borgo caudino. Il tema della seconda edizione è stato “Il caso della legge 40/2004: Bioetica e Giurisprudenza”, per riflettere sull’attuale configurazione della legge che regola la procreazione medicalmente assistita e per cercare di capire se attraverso gli interventi correttivi l’impianto legislativo abbia acquisito una nuova “coerenza” (interna e costituzionale) o se è necessario che il legislatore apra un processo di ridefinizione dei contenuti della disciplina. Tanti gli interventi del fitto programma a cominciare dal Vescovo della Diocesi di Cerreto, Telese e Sant’Agata Michele De Rosa. “La legge 40 del 2004 rispondeva, in qualche modo, alla morale cattolica perché vietava l’eterologa, mentre ora la Corte Costituzionale ha eliminato il divieto. E’ pure vero, però, che non tutto ciò che si può fare è morale: anche la bomba atomica tecnicamente si può fare. Anche con l’evoluzione legislativa la dottrina della Chiesa non cambia, questo nel nome dell’uomo per dire si alla vita. Non sono da sottovalutare poi – ha continuato il vescovo De Rosa - le conseguenze che può avere la procreazione eterologa: esistono casi di bambini che hanno tre mamme, come per l’utero in prestito. Possono esserci delle conseguenze anche sulla psicologia del bambino che cresce in queste famiglie particolari. Per cui, nel nome dell’uomo – ha chiosato il Vescovo - la Chiesa ammette solo la procreazione omologa. Oggi più che mai la voce della Chiesa è una voce di testimonianza che cerca anche di mettere un freno all’evoluzione sfrenata che si sta avendo in alcuni campi”. Di diverso avviso, invece, Alberto Mazzeo, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento, secondo cui “va garantita la posizione sempre più moderna delle famiglie che ricorrono alla procreazione assistita, possibilità che è considerata un’emergenza e va valutata con un occhio di riguardo”. Partner del convegno, il Comune caudino, che è intervenuto con Giannetta Fusco consigliere comunale delegato alle Politiche Culturali ed il primo cittadino, Carmine Valentino. “Quello in corso oggi a S. Agata è un corso di formazione sull’evoluzione della Legge 40 del 2004, sulla procreazione medicalmente assistita che da l’opportunità nei casi in cui si verifica la sterilità, di poter comunque procreare. Su questi argomenti la giurisprudenza si dibatte, anche per cercare di porre dei paletti e delle regole, anche come tutela per i cattolici. Si tratta di un tema che coinvolge anche e soprattutto le coscienze umane. Io da sindaco democratico e cattolico – ha concluso Valentino - sono favorevole alla procreazione medicalmente assistita, perché non è possibile vietare ad una coppia sterile di diventare realmente una famiglia”.
Tanti i professionisti in sala e gli studenti di giurisprudenza, grazie alla possibilità di vedersi riconoscere i Crediti Formativi.

N. M.



Articolo di Valle Caudina / Commenti