Bussola della Trasparenza dei siti web: bene Benevento, male la provincia

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Bussola della Trasparenza Bussola della Trasparenza

Secondo il Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione per la Regione Campania c’è ancora molto da fare nell’ambito della trasparenza dei siti web. Meglio, invece, le performance dei singoli Comuni.

Trasparenza nei siti web delle pubbliche amministrazioni: buone performance per il Comune di Benevento, ma la Provincia rimane ancora indietro. A dirlo è la Bussola della Trasparenza dei Siti Web, strumento del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione a supporto dell’attuazione e della governance della trasparenza dei siti web nelle pubbliche amministrazioni, attraverso la quale è possibile analizzare e monitorare le informazioni inserite dalle varie amministrazioni e partecipare, quindi, al miglioramento continuo della qualità delle informazioni online e dei servizi digitali. L’iniziativa, in linea con i principi dell’open government promossi dal nuovo governo, mira in particolar modo a rafforzare la trasparenza, la partecipazione e l’accountability delle pubbliche amministrazioni centrali e locali.

Nella fattispecie il capoluogo sannita riporta 81 sezioni su 84 parametri da rispettare, preceduto dai siti internet della Provincia di Avellino e Salerno e dal Comune di Caserta che raggiungono il 100% della trasparenza e dell’affidabilità. Male, invece, per la Provincia di Benevento, ferma a 60 sezioni aggiornate, mancando gli aggiornamenti su incarichi politici, le consulenze, i dirigenti cassati ma soprattutto l’aggiornamento del Piano Triennale per la prevenzione della corruzione.

Performance non particolarmente positive anche per la Regione Campania, avendo raggiunto 76 sezioni su 84, la Provincia di Caserta (62 su 84) e il Comune di Salerno, completamente assente dalle attività di monitoraggio del Ministero. Quest’anno le performance relative alla Bussola della Trasparenza sono particolarmente indicative, soprattutto in vista dell’obbligo della fatturazione elettronica, previsto a partire dal 1 gennaio 2019, nuovo sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture che permette di abbandonare per sempre il supporto cartaceo e tutti i relativi costi di stampa, spedizione e conservazione e che coinvolge in particolar modo le Pubbliche Amministrazioni prevedendo, così, che le stesse si impegnino per migliorare la qualità delle informazioni e dei servizi digitali. Il principale obiettivo è quello di accompagnare le amministrazioni, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali.

Carmen Chiara Camarca



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