Caserta. Incendio doloso per minacciare il concorrente scomodo, arrestati 3 marocchini

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Macelleria islamica danneggiata da incendio dolosoMacelleria islamica danneggiata da incendio doloso

La concorrenza scomoda, nell'ambito dell'attività commerciale, alla base dell'attentato incendiario compiuto da una famiglia di marocchini ai danni di un macellaio musulmano.

Questa mattina, al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Aversa hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare carcere emesse dal Gip di Napoli Nord nei confronti di tre persone di nazionalità marocchina appartenenti al medesimo nucleo familiare - di anni 45, 51 e 23 tutti residenti a Frignano - accusate di aver incendiato, con fini estorsivi, l'esercizio commerciale di un loro diretto concorrente.

L'emissione delle misure restrittive costituiscono il risultato di un'attività investigativa, che ha consentito di ricostruire le motivazioni e le modalità esecutive dell'attentato incendiario di chiara natura dolosa. Atto posto in essere, a inizio febbraio scorso, a danno di una macelleria islamica da poco insediatasi nel Comune di San Marcellino (Caerta), dove la comunità islamica è molto numerosa. Gli approfondimenti svolti da parte dei finanzieri del Gruppo di Aversa, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, hanno permesso di escludere ipotesi investigative legate al racket della criminalità organizzata o a motivi di intolleranza razziale, facendo invece emergere elementi che orientavano le indagini verso dinamiche territoriali di concorrenza commerciale nell'ambito della comunità marocchina di San Marcellino.

L'esito delle indagini, svolte anche attraverso la visione dei filmati delle telecamere presenti nella zona dell'attentato, nonché l'ascolto di numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha permesso di risalire alle responsabilità, nella pianificazione dell'attentato, del titolare di una macelleria islamica limitrofa a quella colpita, insieme alla moglie di questi e al figlio della coppia, quale materiale esecutore dell'atto incendiario.



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