Cusano Mutri, Frongillo scrive al Ministro dell'Interno: 'Nei miei confronti palese azione persecutoria'

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Ha chiesto l'intervento del Ministro dell'Interno e del Prefetto di Benevento, il sindaco uscente e capogruppo di minoranza a Cusano Mutri, Pasquale Frongillo che ha accusato l'attuale sindaco e la sua giunta di "palese azione persecutoria'.
"Il sindaco Maturo e i suoi  si sono addirittura spinti alla formale contestazione, al capogruppo di minoranza Pasquale Frongillo, della intervenuta condizione di incompatibilità dovuta a “lite pendente”, “in quanto egli parte di un procedimento civile od amministrativo rispettivamente con il Comune”. La “lite”, se così si può chiamare, poggia su fatto che Pasquale Frongillo, quale candidato alla carica di Sindaco alle ultime consultazioni elettorali del 25-26 maggio 2014, in data 10 giugno 2014 ha proposto ricorso al TAR della Campania, sezione di Napoli, per chiedere l’annullamento per presunte gravi irregolarità: del risultato elettorale delle elezioni svolte per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale del Comune di Cusano Mutri tenutesi nei giorni 25 e 26 maggio 2014; del verbale di proclamazione degli eletti; del verbale delle operazioni dell’adunanza dei Presidenti delle sezioni; del verbale delle operazioni delle sezioni 1, 4, 5 e 6; di ogni atto presupposto connesso e conseguente. Frongillo  sottolinea l’assurdità della condizione di incompatibilità contestatagli e la definisce a dir poco sconcertante, in quanto egli, espressione e rappresentante di una minoranza politica di Cusano Mutri, ha agito nell’interesse di quest’ultima, che gli ha conferito il mandato elettorale e, quindi, come previsto dal 3° comma dell’art. 63 del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali (TUEL), la condizione di incompatibilità non sussiste. Pertanto  l’eventuale adozione del provvedimento di decadenza da parte del Consiglio Comunale nei miei confronti sarebbe palesemente illegittima, in quanto non ne sussistono i presupposti e lo stesso provvedimento si configurerebbe come vera e propria azione ritorsiva nei confronti del rappresentante della minoranza, ossia del sottoscritto”, con l’evidente scopo di escludermi dalla vita politica del Comune di Cusano Mutri."

Il consenso da me ricevuto dal 46% circa degli elettori è espressione della volontà dei cittadini e tale volontà va tutelata e salvaguardata.”



Articolo di Tammaro / Commenti