Enpa, guardie zoofile minacciate a colpi di fucile

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Brutta avventura per alcune guardie zoofile dell'Enpa di Benevento. La loro auto è stata colpita da alcuni colpi di fucile mentre portavano via un richiamo elettroacustico utilizzato dai bracconieri per il richiamo di volatili.

"Essere una Guardia Zoofila volontaria dell’Enpa significa svolgere un servizio volontario ma da professionista. Equilibrio, senso del dovere, consapevolezza dei rischi a cui potenzialmente si potrebbe incorrere, credere profondamente nell’importanza del proprio contributo alla difesa degli animali e dell’ambiente! Un servizio svolto nell’interesse della Comunità, perché la protezione degli animali e dell’ambiente riguarda tutti!".

Comincia così la nota inviata dall'Enpa di Benevento in cui viene denunciato uno spiacevole episodio avvenuto la notte scorsa a Pietraroia. Durante un servizio di antibracconaggio le guardie zoofile del Nucleo Territoriale della Provincia di Benevento sono stateraggiunte da alcuni colpi di fucile.

"Era la notte tra sabato e domenica quando le guardie zoofile Enpa di Benevento,erano ancora una volta presenti in località “Colle Fiorito” nel territorio comunale di Pietraroia, nel Parco Regionale del Matese, particolarmente attenzionata negli ultimi tempi per fronteggiare i fenomeni di bracconaggio che si verificano nell’area protetta, creata per proteggere le bellezze naturali dall’avidità e dalla stupidità di alcuni uomini senza scrupoli.

Ma questa volta non è andata come le altre ed è accaduto ciò che sembrava non potesse mai accadere. Erano circa le 1 di notte del 30 agosto quando dalle guardie in servizio nell’area per prevenire la caccia illegale a danno della fauna presente (daini, cinghiali, lepri, ecc), veniva udito il purtroppo familiare suono del richiamo elettroacustico utilizzato dai bracconieri per il richiamo di volatili.

Dopo circa un’ora di ricerca, ne veniva individuata la posizione a circa una cinquantina di metri dall’unica strada asfaltata di quella zona. Lasciata l’auto di servizio a bordo strada, e percorrendo a piedi la distanza che li separava dall’apparecchio posto tra la vegetazione, veniva rimosso per essere trasportato in auto.

Proprio mentre le Guardie stavano rientrando al veicolo, ma fortunatamente ancora tra la vegetazione, udivano un’auto avvicinarsi a quella di servizio: a quel punto le Guardie si identificavano ad alta voce ma per tutta risposta ricevevano un colpo di fucile nella propria direzione. Prontamente si riparavano gettandosi a terra e l’auto si allontanava a forte velocità. Cercavano di allertare le forze dell’ordine, ma vi riuscivano solo dopo alcuni minuti a causa della scarsa copertura della rete telefonica.

Complice il buio della notte e la conformità del territorio, l’auto si è dileguata senza purtroppo che siano stati rilevati elementi utili all’identificazione. E’ stata solo la fortuna a volere che non ci fossero conseguenze negative per l’incolumità dei volontari ma solo un grosso spavento.

Un gesto grave ma che viene considerato solo come il risultato della presenza costante, del buon lavoro svolto finora e che certamente non verrà in alcun modo ostacolato, né tantomeno da azioni simili svolte da vigliacchi senza scrupoli". 



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