Ex Consorzi: "Negativa gestione della cosa pubblica di Mastella avallata dall'opposizione"

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Lavoratori ex Consorzi (foto di archvio)Lavoratori ex Consorzi (foto di archvio)

La vertenza ex lavoratori dei Consorzi è ormai annosa. Viene ciclicamente sollevata, soprattutto per voce dei diretti interessati che reclamano da anni la soluzione della loro condizione. Riceviamo e pubblichiamo a riguardo una nota di Piero Mancini, ex lavoratore Consorzi.

"Da sette anni, insieme ad un centinaio di lavoratori, sono stato sospeso e estromesso dal mondo del lavoro. Ciò anche per salvaguardare Asia Spa e permettere al Comune di Benevento di continuare a riscuotere la tassa sui rifiuti. Alla luce dei fatti, per i cittadini onesti contribuenti non è stato un buon affare.

In primis, perché in questi sette anni hanno pagato una delle tariffe più alte del Paese, a fronte di uno dei servizi più scadenti. Il Comune, poi, non si è affatto distinto nel recupero dell’evasione, dovuta nella maggioranza dei casi all’avidità più che alla necessità. Come ampiamente dimostrato dallo scandalo dei consiglieri e assessori comunali morosi per migliaia di euro. Con la società provinciale una morosità tanto diffusa non sarebbe stata certamente avallata.

Il motivo secondo: la gestione dell’Asia, anche tecnica, è stata un disastro totale. Il sindaco attuale che, a suo dire, doveva essere il portentoso risolutore dei problemi ha contribuito ad aggravarli. Non è stato forse lui a decidere di premiare il direttore tecnico Massimo Romito, assumendolo a tempo indeterminato? Costui, non ha avuto forse un ruolo rilevante nello scandalo della cervellotica delocalizzazione, nella zona ASI di Ponte Valentino, della logistica, sul piazzale della B&Brothers Immobiliare Spa? Ciò era illegale. Tanto che il Tribunale, quando lo scandalo è stato portato alla luce, ne ha intimato l’allontanamento immediato. Perché il Comune, azionista unico di Asia Spa, non ha preso gli inevitabili provvedimenti, ovvero allontanare, a sua volta, chi si è comportato in maniera tanto sbagliata, arrecando danni economici oltre che all’immagine dell’Azienda?

Per anni, inascoltato, ho evidenziato la possibilità dell’utilizzo della struttura di proprietà del Comune denominata ex Laser, ubicata nella zona industriale di Contrada Olivola.

Oggi, finalmente, si è deciso in tal senso. Perché tanto ritardo? In tutta questa strana e particolare vicenda, non si è cercato forse di favorire economicamente qualcuno a discapito dell’economicità, dell’efficacia e dell’efficienza del servizio e dello stesso contribuente? L’Asia è sull’orlo del fallimento e solo oggi si corre ad attenuare il grave pericolo. Chi ha la grave responsabilità di questo potenziale fallimento? Come al solito si scarica la responsabilità sui lavoratori, nel caso in esame sugli interinali, e mai su chi le ha veramente.

Ciò, evidentemente, non depone in favore del Comune perché, non è difficile comprenderlo, chi è stato incapace di gestire ieri, lo sarà pure domani. Chi, e perché, difende a spada tratta il fallimentare operato del direttore Massimo Romito? Questa è, oggettivamente, la catastrofica situazione in cui si trova Asia Spa. Perché il Pd ha una posizione defilata e assolutamente non incisiva? L’Amministrazione Mastella ha fallito sulla mensa, sull’Asia e su altri importanti emergenze essendosi specializzata sulle feste e sulle cene in bianco. Cosa, come sembra, molto gradita alla maggioranza dei beneventani. Perfino ai consiglieri comunali del Pd che facendo finta di opporsi, chiudono gli occhi sulla negativa gestione della cosa pubblica dell’Amministrazione Mastella".

Piero Mancini



Articolo di Lettere al giornale / Commenti