Flop di turisti a Benevento per il Ferragosto: alberghi vuoti e musei chiusi

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Nostro servizio - L’affluenza turistica a Benevento, quest’estate, non segna dati confortanti. Nulla di preoccupante, però, visto che le presenze nel capoluogo sannita in questo periodo dell’anno sono state sempre basse. In ogni caso, se si esclude il boom di presenze alla mostra fotografica e video “Aspettando Pechino. La Cina e le Olimpiadi 2008” a Palazzo Paolo V, tutti i musei della città hanno fatto registrare un netto calo rispetto agli altri mesi dell’anno. Al Museo del Sannio, una delle istituzioni culturali più prestigiose di Benevento, si è notata una scarsa affluenza con le presenze di turisti scese di oltre il 50%.

La struttura è addirittura rimasta chiusa a Ferragosto insieme alla Biblioteca Provinciale di Palazzo Terragnoli al Corso Garibaldi. Lo stesso è avvenuto anche ad Arcos, museo di arte contemporanea della Provincia. La chiusura del 15 agosto è stata osservata inoltre dalla mostra su Pechino che, però, ha segnato buone percentuali durante il periodo estivo. Secondo quanto ha riferito il dirigente del Settore Cultura del Comune, Rino Vitelli, c’è stata una media giornaliera di 150 visitatori con punte anche di 200. L’esposizione, inaugurata lo scorso 26 luglio, resterà aperta fino al 24 agosto negli spazi di Palazzo Paolo V.

Pochi i turisti arrivati in città anche secondo alcune strutture ricettive che il Quaderno.it ha contattato. All’Hotel President di Via Perasso sono giunte 40 persone, con un’inversione di tendenza rispetto allo scorso anno. All’Hotel Italiano di Viale Principe di Napoli, al contrario, ha pernottato solo un gruppo di 10 turisti. Villa Traiano al Viale dei Rettori ha addirittura chiuso per ferie dal 3 al 23 agosto come comunica una voce registrata al telefono. Gli albergatori, comunque, non si sono mostrati particolarmente preoccupati in quanto questo periodo è da loro considerato bassa stagione a differenza di quanto accade in altre località turistiche.

Un dato che è stato sottolineato anche dall’assessore comunale alla Cultura, Raffaele Del Vecchio: “Da due anni abbiamo avviato una politica sul turismo che non aspira a guadagnare flussi di visitatori in questo periodo – ha spiegato il vicesindaco -. Le presenze, infatti, si concentrano maggiormente sulle zone costiere. Nei meccanismi di sviluppo, inoltre, non possiamo ambire neanche al periodo invernale che vede il protagonismo della montagna. Benevento deve diventare, invece, il giardino della Campania e quindi prepararsi ad accogliere i turisti nei periodi di primavera e autunno. Il nostro modello, per capirci, è quanto accade in Toscana e in Umbria. E’ quello l’obiettivo da raggiungere”.

Ma per fare ciò, ha aggiunto l’assessore, “bisogna innanzitutto puntare sulle nostre risorse per poi creare un pacchetto turistico da promuovere all’esterno. La politica del turismo è fatta di piccoli passi. Adesso noi puntiamo ad avere il riconoscimento di organismi ufficiali per superare la fase dell’apprezzamento soggettivo”.

Da questo punto di vista sembrano esserci segnali positivi: “Come città d’arte – ha annunciato Del Vecchio - abbiamo ottime possibilità di entrare nel circuito del ‘Maggio dei Monumenti’ che ci permetterebbe di avere un canale privilegiato con Napoli dove le presenze turistiche sono sempre alte. Siamo concentrati, inoltre, sulla candidatura di Santa Sofia nel Patrimonio dell’Unesco. A questa speriamo di poterne aggiungere una seconda che riguardi l’Arco di Traiano. Ci auguriamo che il ministro Bondi voglia perseguire il lavoro portato avanti dai suoi predecessori”.
Pellegrino Giornale



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