I grillini ringraziano per l'exploit elettorale e lanciano la scalata a Palazzo Mosti
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Il Movimento 5 Stelle, esce da questa tornata elettorale senza seggi nel Sannio ma con una consapevolezza, è il primo partito della città capoluogo con il 27,61% e prima forza in altri tantissimi comuni della provincia.
In una nota, il meetup territoriale prova ad analizzare il voto, ed a ringraziare i cittadini.
“Il Movimento 5 Stelle Sannio ringrazia tutte le cittadine e i cittadini che hanno consapevolmente votato per il Movimento 5 Stelle, in queste elezioni regionali 2015 che saranno ricordate soprattutto per il fortissimo astensionismo e per la surreale elezione di un Presidente ‘decadibile’ secondo le leggi dello Stato italiano”.
“Ci teniamo quindi a sottolineare – scrivono gli attivisti pentastellati - lo spettacolare risultato campano (17,05% dei voti per la Ciarambino, candidata Presidente), Sannita (23.228 voti), e il lusinghiero piazzamento dei due candidati consiglieri, Pasquale Maglione: 6191 voti, e Francesca Maio: 5811 voti, che risulta la seconda più votata in città. Il dato più clamoroso però è sicuramente il 27,61% del capoluogo, che fa del M5S, con 6150 voti la prima forza politica della città di Benevento, superando in termini percentuali il dato delle politiche del 2013”.
“Il Meetup Grilli Sanniti – continuano – formula quindi i più sinceri auguri a Valeria Ciarambino e agli altri sei consiglieri che vigileranno sulla legalità e si impegneranno per battaglie di civiltà come il reddito di cittadinanza anche in Campania. I sette consiglieri saranno a disposizione di tutti i cittadini sanniti e campani per denunce e proposte, ‘convocati’ sul territorio per riferire del loro operato”.
“Non ci resta quindi che prepararci – concludono - a diventare forza di governo a Benevento e in molti paesi del Sannio, per confutare quanti continuano meccanicamente a ripetere che il M5S è incapace di proposte operative: per questo siamo già al lavoro da tempo nella redazione dei programmi, e lo stiamo facendo come sempre senza compromessi, consapevoli che questa sia la strada giusta, l’unica percorribile, l’unica che possa dare una speranza alla provincia sannita spesso offesa e umiliata da anni di malgoverno bipartisan”.
