Montesarchio: Campagna elettorale al vetriolo. Quando l'atto vandalico è bipartisan

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NOSTRO SERVIZIO - Campagna elettorale al vetriolo, a Montesarchio, in procinto di rinnovare il consiglio comunale e il sindaco.
Lo testimonia l’ultimo atto vandalico registrato, questa volta, ai danni di un simpatizzante della lista civica “Scegliamo Montesarchio”, nonché dipendente dell’azienda “Oleifici Mataluni”. Immediata la solidarietà espressa al simpatizzante da parte del candidato sindaco Franco Damiano che ha così commentato: “Queste notizie preoccupano e sono la spia del clima che si è venuto a creare in questa campagna elettorale. Da parte nostra, abbiamo sempre concepito il confronto con i nostri avversari politici e con i cittadini all’insegna del buonsenso, parlando di cose concrete e respingendo provocazioni ed insulti. Mi auguro che queste ultime ore prima del voto siano caratterizzate da serenità e correttezza per evitare il ripetersi di episodi gravi e violenti che non hanno nulla a che fare con il confronto democratico. Come ho avuto già modo di dire al Comandante della Compagnia Carabinieri di Montesarchio, incontrandolo all’inizio della campagna elettorale, ribadisco che abbiamo piena fiducia nei confronti delle forze dell’ordine a cui ci affidiamo per le indagini del caso al fine di assicurare alla giustizia i responsabili di tali deprecabili atti”. L’episodio odierno è solo l’ultimo di una escalation che ha colpito trasversalmente un po’ tutti gli schieramenti. Solo ieri, infatti, era toccato anche al candidato sindaco Giuseppe Cecere, esprimere la propria solidarietà a una casalinga 51enne, sostenitrice del Comitato elettorale 'Montesarchio 2018', che aveva denunciato un atto vandalico nei pressi della propria abitazione. “Sono rammaricato e ferito – aveva dichiarato Cecere - come tutti i montesarchiesi onesti, di fronte ai ripetuti attacchi alla comunità che si stanno verificando al culmine della campagna elettorale. Prima la vandalizzazione del comitato, poi l'aggressione ai danni di un componente del comitato, oggi l’episodio dell'incendio dello pneumatico. Altri fatti si sono verificati e sono stati denunciati agli organi competenti. Mi auguro che al più presto venga fatta chiarezza e che i responsabili possano essere assicurati alla giustizia"
Né è rimasto immune il terzo schieramento, la lista ‘Per Cambiare’ sostenitrice di Raffaele Nazzaro, che ha denunciato un’accoglienza a base di insulti a un suo comizio e lo squarcio delle gomme di una macchina.
"L'irritazione iniziale – aveva dichiarato Nazzaro - si è trasformata in una consapevolezza della bassezza e puerilità di chi pensa con questi mezzucci di esprimere un dissenso contro una lista avversaria. Onestamente, mi vergogno dell'esempio che stanno dando alle nuove generazioni del modo di far politica. Un modo che a noi non appartiene e che non ci apparterrà mai. In queste ore stiamo assistendo ad una sfrenata lotta con insulti, teatrini e marionette, atti vandalici e incendi, offese e corsa al voto spietata. Ma qual è la giustificazione a questo stato di cose? Forse la posta in gioco per questi signori è veramente così alta da poter giustificare questi mezzi? Noi a tutto ciò rispondiamo con la massima serietà e pacatezza che ci contraddistingue. Non ci faremo intimorire da nessuno, anche se siamo consapevole che chi inizia a bucare le ruote delle auto può anche terminare in modo più assurdo questa corsa verso il potere. Andiamo avanti con forza e con fermezza nel nostro impegno. E a questo punto siamo sicuri più che mai di un successo a tutti i livelli".
Sono solo gli ultimi episodi di una campagna elettorale che di certo non sarà ricordata per le proposte e i programmi, ma per la esecrabile violenza… Almeno questa bipartisan.



Articolo di Valle Caudina / Commenti