Montesarchio, Izzo-Mataluni la polemica continua. L'ad dell'azienda: 'Il sindaco scappa al confronto pubblico'
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Continua la lunga querelle tra l'amministratore delegato degli Olefici Mataluni, Vincenzo Mataluni ed il sindaco di Montesarchio, Antonio Izzo: alla nota stampa di quest'ultimo è giunta in redazione una controreplica dell'ad Mataluni: “Abbiamo appreso - sostiene l'ad Mataluni - la risposta rabbiosa e puerile del sindaco con la serenità e la consapevolezza di chi conosce da anni i suoi atteggiamenti che hanno ben poco a che vedere con il comportamento di un politico e di un primo cittadino, chiamato ad operare in difesa del bene comune e della comunità.". Secondo quanto sostiene Mataluni: "Appare ridicolo il tentativo di essere il primo ad aver chiesto il contradditorio televisivo, salvo poi scappare al confronto pubblico col sottoscritto". La nota dell'amministratore delegato è dura: "E' ovvio - sostiene Mataluni - che sindaco e amministrazione vogliono occultare in ogni modo la documentazione, probante e dirimente, del Commissario ad Acta provinciale e del Funzionario regionale, neppure inserita tra gli atti presenti sul sito del Comune. Se l’opera difforme rispetta gli strumenti urbanistici, come nel caso della Mataluni, il cittadino che ricorre alle sanatorie non viola di certo le leggi che le prevedono. Qualcuno ha affermato che l’infantilismo, con questo Sindaco a Montesarchio, è stato innalzato a sistema di governo ed Antonio Izzo ha ancora una volta perso l’occasione di diventare adulto. Ha concluso nel peggiore dei modi il suo mandato e fortunatamente torna ad essere il signor nessuno”.