Morcone. Il 23 marzo incontro sulla Mediazione Familiare
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Sabato 23 marzo alle 9 presso l'Auditorium San Bernardino, di Morcone si terrà Seminario gratuito "Mediazione familiare: separazione e divorzio dalla parte dei bambini" organizzato da Antonella Lombardi, Educatore Professionale e diplomanda in Mediazione Familiare. L'evento ha lo scopo di divulgare la cultura della mediazione nel tessuto sociale e mira a rendere noto ad un pubblico che la mediazione familiare si pone come un supporto da integrare all'iter giudiziario, in tutti i casi di separazione e divorzio e che essa rappresenta una risorsa nuova, specifica, che parte dalla consapevolezza di quanto sia lungo e difficile il processo della separazione, anche sul piano emotivo e relazionale. La Mediazione opera per ristabilire la comunicazione tra coniugi - conviventi che hanno deciso di interrompere la loro unione di coppia, ma che sono chiamati ad interagire per quel legame genitoriale che li terrà comunque uniti per sempre. L'obiettivo è pertanto la realizzazione di un progetto di ri-organizzazione delle relazioni in seguito alla separazione o al divorzio, che tenga in considerazione i bisogni di ogni membro della famiglia e dei figli in primo luogo. Il mediatore familiare imposta il suo intervento partendo dalla consapevolezza che le relazioni possono interrompersi, come possono subentrare cambiamenti, lavorativi o sociali, nella vita di ciascun individuo ma che il legame genitoriale è l'ultimo legame eterno: essere genitori non è una fase transitoria della vita; qualsiasi condizione intervenga a modificare alcune situazioni di famiglia, i genitori sono genitori per sempre e talvolta, nel difficile percorso di separazione si palesa la necessità accompagnare i genitori lungo l’impervio percorso di cambiamento che li vedrà in continua crescita, insieme ai figli. In una società in cui, ormai il 95% delle famiglie è separato e in cui il 75% delle separazioni avvengono in maniera conflittuale, è necessaria la diffusione della cultura della Mediazione Familiare, un percorso che, oltre ad avere il vantaggio di ridurre i costi di separazioni e divorzi, ha anche il vantaggio di rappresentare, per i coniugi coinvolti in un evento tanto drammatico, la possibilità di affrontare l'avvenimento critico da protagonisti consapevoli ed equilibrati e non più da vittime passive ed in balia delle proprie emozioni.
