Movimento Lotta per la Casa. Occupato stabile in via Episcopio: 'Qui siamo e qui restiamo'

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Casa: occupazione abusive (foto di archivio)Casa: occupazione abusive (foto di archivio)

Questa mattina il Movimento di Lotta per la Casa, composto da decine di famiglie sotto sfratto e senza lavoro, ha occupato uno stabile in Via Episcopio a Benevento: "Non si tratta - hanno annunciato gli attivisti - come nei giorni precedenti, di un'azione di denuncia ma di un'occupazione vera e propria per rispondere al bisogno della casa. Dopo mesi di lotta e di confronti inutili con le istituzioni, dalle quali abbiamo ricevuto soltanto vane promesse, abbiamo deciso di riprenderci ciò che è nostro, di occupare uno stabile vuoto e abbandonato per riempirlo di vita. Il nuovo piano casa che l'amministrazione comunale si appresta a discutere non sarà altro che l'ennesimo regalo a palazzinari privati senza intervenire a favore delle famiglie senza casa e che non hanno i soldi per pagare un mutuo. Nella città della cementificazione, della speculazione immobiliare, dei fitti altissimi, dei profitti ottenuti sulla pelle della povera gente questa mattina un gruppo di famiglie ha avuto il coraggio con un'azione forte di riprendersi il maltolto. Siamo cittadini come tanti, disoccupati o lavoratori a nero e sfruttati, siamo giovani coppie senza prospettive per il futuro con contratti precari e orari di lavoro massacranti, siamo il frutto di 40 anni di gestione clientelare e corrotta della cosa pubblica. Oggi ci siamo alzati, ci siamo ripresi la nostra dignità calpestata e umiliata, oggi comincia un nuovo corso per questa città malata. Qui siamo e qui restiamo". Sull'occupazione di via Episcopio anche una nota di Daniela Basile, vicina al movimento in lotta: "Quello che è accaduto oggi costituisce la punta di un iceberg ben più grave . La povertà latente, la mancanza di prospettive lavorative, di lavoro, di un giusto salario, di casa sono raddoppiati rispetto allo scorso anno mentre le risposte a tali problematiche, gli interventi mirati sono completamente spariti. I nostri rappresentanti istituzionali ultimamente preferiscono farsi fotografare alle cene di mezza estate, bisticciare con l'opposizione platealmente sui giornali, assumere esperti perchè incapaci di risolvere anche le questioni più banali e sfuggire ai veri problemi di questa città. La gente perde il lavoro? Nessun problema di sicuro il disoccupato riceverà la solidarietà e la promessa che un esperto della famosa università tal dei tali presto risolverà il loro problema. Così gli anni passano e costoro da disoccupati si ritrovano abbandonati e sfrattati! Una cosa solo è certa: chi ci ha guadagnato è stato l'esperto, il saggio assunto per dire "purtroppo c'è crisi non c'è nulla da fare!" La cosa surreale è che chi vive il disagio non è andato a piangere ad elemosinare qualcosa ma, è andato a Palazzo Mosti con progetti, proposte, soluzioni concrete e fattibili. Loro però, i diseredati in questa città non contano nulla perchè Benevento ama l'esperto! In questa città ci sono decine di immobili comunali, provinciali e di privati vuoti, completamente abbandonati che potrebbero essere riqualificati con poche migliaia di euro e da cui si potrebbero ricavare centinaia di appartamenti da destinare alle giovani coppie a chi ha perso il posto di lavoro o a chi vive in ristrettezze economiche. Questa è stata una delle proposte presentate dal movimento di lotta per la casa al sindaco Fausto Pepe e all'assessore ai servizi sociali e fu loro risposto che l'idea non era attuabile. E perchè non lo è? Perchè le grandi città quali quelle di Roma, Firenze, Prato riqualificano capannoni, ex scuole, attuano questo tipo di politica e Benevento no? Perchè bisogna cementificare ancora se questa città ha a disposizione immobili vuoti? Non è necessario distruggere il paesaggio ed inquinare l'ambiente con nuovo cemento: la risposta alla crisi abitativa l' hanno data i cittadini ed è: riqualificare".

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