Pietraroja, approvato il regolamento che fissa il canone sui terreni ad uso civico

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Il Comune di Pietraroja nell’ultimo consiglio comunale prima della tornata elettorale ha finalmente approvato il regolamento che fissa il canone sui terreni ad uso civico e le conseguenti regole per procedere all’affrancazione dei terreni. Ne dà comunicazione la Coldiretti Benevento che ha seguito e sollecitato per una soluzione che rispettasse le aspettative dei cittadini coltivatori diretti che da molti decenni coltivano terreni provenienti da antichi censi o proprietà demaniali. Il comune di Pietraroja si pone così tra i primi enti locali Campani che hanno adottato il nuovo regolamento, predisposto dall’Anci, ma che viene fuori da un percorso di concertazione dove la Coldiretti ha svolto un importante ruolo propulsivo costringendo tutti gli interessati a confrontarsi sul tavolo regionale alla presenza dell’assessore all’agricoltura Daniela Nugnes. La metodologia per il calcolo del canone enfiteutico è sostanzialmente più vantaggiosa rispetto alla precedente. Il Comune matesino oltre a definire una nuova e più coerente metodologia di calcolo per l’imposizione del canone annuale ha previsto, nel caso di affranco cioè acquisto definitivo del terreno, una riduzione del 30 percento per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali, una riduzione del 5 percento per i residenti ed una ulteriore riduzione del 5 percento se l’affranco viene pagato subito. Finora il Comune di Pietraroja attraverso una delibera del 2013 e secondo un criterio individuato dallo stesso Comune i coltivatori diretti e gli affidatari in genere avrebbero pagato un canone enfiteutico molto alto e nello stesso tempo la conseguenza è che il canone di affranco sarebbe stato impossibile da sostenere per i coltivatori. In questo modo i coltivatori per pagare il canone di affranco e diventare pieni proprietari del terreno avrebbero dovuto pagare 15 volte il canone. Pertanto sarebbe venuta fuori una somma insostenibile da pagare sia in termine di canone annuo e sia in termine di canone di affranco. Di fronte a tale situazione la Coldiretti ha seguito con particolare attenzione l’intera questione ed unitamente al Comune di Pietraroja ha promosso una serie di incontri sul territorio, un’assemblea a Pietraroja e poi c’è stato l’incontro in Regione Campania con tutte le altre organizzazioni e con rappresentanti dell’Anci. In questo modo i coltivatori vanno a pagare circa il 50 percento in meno rispetto a quanto stabilito dal criterio precedentemente adottato dal Comune di Pietraroja. “Riteniamo che con il nuvo regolamento predisposto dall’Anci- ha affermato il direttore della Coldiretti Benevento Giuseppe Brillante - i coltivatori non solo possono procedere al pagamento del canone, ma soprattutto possono procedere all’affranco di questi terreni e diventare pieni proprietari così da risolvere alla radice il problema enfiteutico”. “La sinergia tra gli enti ha dato un buon risultato - ha affermato il sindaco di Pietraroja Lorenzo Di Furia - sicuramente il lavoro è stato fatto per andare a favore dei cittadini come del resto è sempre stata la politica di questa amministrazione. Credo che alla fine di molteplici problemi il risultato sia condiviso da tutti.Grazie agli incontri con la Coldiretti e poi l’incontro Regione è stato possibile trovare la giusta intesa che rispetto alle precedenti aliquote sicuramente comporta un notevole vantaggio per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali”.



Articolo di Tammaro / Commenti