Soppressione Saut Fortore. Fronte comune dei sindaci, richiesta audizione in consiglio regionale

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nella foto de 'Il Quaderno.it' ecco come si presenta il saut di Foiano Valfortore dal 13 febbraio 2013nella foto de 'Il Quaderno.it' ecco come si presenta il saut di Foiano Valfortore dal 13 febbraio 2013

Presentata formalmente la richiesta di audizione alla Prima Commissione Speciale del Consiglio Regionale in merito alla soppressione dei Saut di Foiano di Val Fortore e Ginestra degli Schiavoni. L'istanza è stata presentata da Michelantonio Maffeo (sindaco di Foiano di Val Fortore), Zaccaria Spina (Ginestra degli Schiavoni), Domenico Canonico (Baselice), Assunta Gizzi (Montefalcone di Val Fortore), Gino Miele (Buonalbergo) e Franco Cocca (San Marco dei Cavoti). Il Vice Sindaco di Foiano di Val Fortore, Giuseppe Ruggiero, è intervenuto in merito alla vicenda, per molti aspetti ancora da chiarire, e che ha visto nei giorni scorsi il Sindaco di Foiano di Val Fortore e quello di Ginestra degli Schiavoni, essere ascoltati per oltre due ore dalla Procura della Repubblica di Benevento.

"Dopo le rivelazioni giornalistiche dei mesi scorsi in cui sono emersi aspetti scandalosi di questa sorta di "sanitopoli" beneventana, e che ha portato alle dimissioni dell'allora Ministro per l'Agricoltura, On. Nunzia De Girolamo, si è deciso di chiedere un'audizione presso la 1° commissione speciale del Consiglio Regionale della Campania, presieduta dall'On. Nicola Caputo. L'idea che i luoghi ove ubicare i presidi potessero essere scelti attraverso un direttorio politico/elettorale sono ormai all'attenzione degli inquirenti, i quali saranno chiamati a trovarne le eventuali responsabilità. Una cosa è certa, il Fortore ha perso un'autoambulanza medicalizzata, spostando tutto il peso dell'emergenza su una sola vettura, ubicata per giunta ai margini di un territorio vasto e orograficamente complesso. Se dovessero essere confermate le vicende raccontate negli spezzoni di registrazioni pubblicate sulla stampa, e che coinvolgono anche amministratori locali,  credo che l'intero sistema dell'emergenza dovrà essere nuovamente rivisto, anche perché quello attualmente voluto da Michele Rossi, sembra essere il frutto di un'imposizione a cui si è risposto con un atteggiamento servile.Mi rammarico del fatto che in questa battaglia vengano meno i Sindaci di San Giorgio la Molara e di Molinara, i quali rappresentano le comunità maggiormente penalizzate da queste scelte, considerata l'enorme distanza che esiste fra questi paesi e il Psaut di San Bartolomeo in Galdo. Di questa vicenda si sta fortemente interessando anche l'On. Giulia Abbate, prendendo spunto del lavoro svolto rispetto alle problematiche dell'emergenza sull'intero territorio sannita".

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