Ascierto Della Ratta (Fi): ‘Alla riunione dell’Autorità di Bacino è mancata la Regione’

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Felicitazione, perplessità ed insoddisfazione. Può sembrare paradossale, ma sono questi gli stati d’animo generatisi a margine della riunione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Nazionale dei Fiumi Liri – Garigliano – Volturno. Nella mattinata di giovedì sono arrivati, sul tavolo del Comitato Nazionale, provvedimenti riguardanti il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico – Rischio di Frane. Si trattava di modificare la perimetrazione delle aree classificate “pericolose”. Un lavoro lungo ed impegnativo concepitosi alla luce di studi geologici e geotecnici anche a seguito di segnalazioni relative a nuovi dissesti (riattivazioni di fenomeni pregressi o fenomeni di neoformazione). Il Comitato ha adottato la Variante al Piano Stralcio, a completamento della fase di Conferenza di Programmatica, relativamente a cinque comuni della Regione Campania - Cervinara, Sant’Angelo a Cupolo ,Torrioni-Tufo (Av), Vitulano - e l’adozione del progetto di Variante al Piano Stralcio relativamente ad un comune della Regione Abruzzo – Massa D’Albe (Aq), 12 comuni della Regione Campania - Bagnoli Irpino (Av), Castelfranci (Av), Bucciano, Durazzano, Frasso Telesino, Baia e Latina (Ce), Castel Morrone (Ce), Piana di Monteverna (Ce), Gioia Sannitica (Ce), Torrecuso, Mercogliano (Av), Sant'Arcangelo Trimonte e 2 comuni della Regione Lazio - Villa Santa Lucia (Fr) e Sant'Elia Fiumerapido (Fr). A seguito degli approfondimenti eseguiti, basati su specifiche indagini geognostiche e modellazioni numeriche, è stata ridotta l’estensione delle aree a rischio per i comuni di Massa D’Albe, Bagnoli Irpino (Av), Bucciano, Cervinara e Durazzano. Al tavolo di concertazione erano presenti tutti, meno che la Regione Campania. Una situazione che ci pone in difetto nei confronti della realtà politica operante sul territorio locale. Le soluzioni praticate e perpetrate dal “napolicentrismo” verso le aree interne, rischiano di rendere vano il lavoro del partito e degli uomini del partito all’interno delle istituzioni. E’ questa una situazione che, a distanza di pochi mesi dalla chiamata alle urne per il rinnovo del consiglio regionale, non rende onore all’impegno profuso quotidianamente da Forza Italia Sannio e dalla sua schiera di amministratori, militanti e giovani. E’ doveroso dare il giusto merito anche a quei tecnici come Gennaro Capasso che hanno condotto un lavoro che rischiava di finire in fumo.
“Da uomo di partito – ha sottolineato Mario Ascierto Della Ratta Coordinatore di Forza Italia – Benevento - mi sento in dovere di rimproverare qualche “tecnico” che, sedendo in Giunta Regionale, dimentica i suoi impegni istituzionali e mette a rischio il lavoro fin qui condotto. Quella di giovedì non è stata una riunione di qualche “circolo degli anziani”. Il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Nazionale dei Fiumi Liri – Garigliano – Volturno, stava decidendo il futuro di 18 comuni campani. Trovare vacante la poltrona che spettava alla Regione non ha scusante. La distensione e la disattenzione di qualche rappresentante del governo regionale non giova a Forza Italia, ne ad un centrodestra che si presenta ai nastri di partenza con l’obiettivo di bissare il successo elettorale del 2010. Allo stesso tempo voglio ricordare al Pd che tali disattenzioni non fanno dimenticare quanto sconvolgente è stata, per la regione, quella gestione sinistroide e bassoliniana che siamo stati costretti a subire. Le prossime settimane, forse i prossimi giorni, possono dirsi decisivi. Da Coordinatore provinciale di Forza Italia – ha concluso Ascierto Della Ratta - esigo una maggiore attenzione alle aree interne. Non è più tempo di pacche sulla spalla, ma occorrono fatti. Sottoporremo, già lunedì, al Presidente Luca Colasanto una richieste urgente nella quale chiediamo che si faccia portatore, presso il Governatore Caldoro, dell’esigenza di investire un sannita alla carica di assessore regionale”.

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