Bambina trovata morta in piscina. Il parroco: "Siamo tutti terribilmente feriti"

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Bambina di 10 anni scompare, trovata senza vita in una piscina a San Salvatore TelesinoBambina di 10 anni scompare, trovata senza vita in una piscina a San Salvatore Telesino

La morte della piccola Maria ha sconvolto l'intera comunità di San Salvatore Telesino, un paese intero è sotto choc, le indagini proseguono con il massimo riserbo.

Sguardi chini, facce stravolte, domande piene di punti interrogativi. Questo lo stato d’animo che aleggia a San Salvatore Telesino che questa mattina si è svegliato scoprendosi il luogo in cui si è consumato un vero e proprio dramma.

Infatti nella serata di ieri, tra le 19.30 e le 19.45 una bambina di 9 anni, ne avrebbe compiuti 10 a breve, non ha fatto ritorno a casa. È stata vista uscire dall’unica chiesa del paese, ieri in festa per Sant’Anselmo, da li in poi la bambina scompare salvo essere poi ritrovata priva di vita, poco dopo la mezzanotte in una piscina a pochi passi dal centro del paese.

Unica figlia di una coppia di origini rumene, ben integrata, nella comunità sansalvatorese che tutti definiscono di lavoratori e di persone perbene, compreso il primo cittadino Fabio Romano. Una morte che ha ancora dei punti interrogativi, mentre la Magistratura e la Compagnia Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita insieme agli uomini dell'Arma della locale Stazione, indagano a tutto campo per soffiare via l’alone di mistero intorno alla morte della piccola Maria.



Il paese, 4mila anime al centro della Valle Telesina, appare sofferente: lo si legge nei volti della gente sconcertata, attonita, smarrita. Lo è anche il parroco don Franco Pezone che dice, “È terribile, anche le parole sono difficili da trovare. Siamo tutti terribilmente feriti da questa esperienza, in un paese come il nostro sembra inattesa, un luogo dove non poteva accadere. Ma questo ci fa pensare, svegliare, guardare alla storia con uno sguardo diverso. Probabilmente anche noi, dobbiamo essere presenti con una fede nuova all’interno della comunità”.

Ovviamente al vaglio degli inquirenti ci sono diverse ipotesi, anche quella che avrebbe visto la bambina perire di morte violenta. “Rimane comunque un’esperienza tremenda – dice ancora il parroco – certo dipende dalla situazione. Se si viene a sapere chi è e viene preso dalla legge in qualche modo c’è una maggiore sicurezza per la comunità. Comunque la comunità rimane segnata da un’esperienza del genere”.

Probabilmente nei prossimi giorni la Parrocchia terrà un momento di preghiera, una veglia. “Attendiamo però prima quello che accade per non precipitarci in delle scelte affrettate. C’è l’idea, coinvolgere tutta la comunità, c’è da pensare la modalità in modo da poter riuscire a fare esprimere tutti che tutti possano essere vicini a Maria, che frequentava la parrocchia sempre e che noi sentivamo nostra con tutta la sua vivacità, la sua dolcezza, la sua semplicità. È un dolore ancora più grande e sentiamo il dovere di essere vicini anche alla famiglia”. 



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