Corona all'opposizione: "Meno filosofia e maggiore concentrazione sugli atti amministrativi"

8:33:48 2010 stampa questo articolo
Gabriele CoronaGabriele Corona

Prende spunto dalle ultime vicende nazionali, Gabriele Corona, per stigmatizzare una pratica, quella della gestione del personale basata non sulle norme, ma sul "favoritismo", che incide sull'efficienza, i maggiori costi per la collettività e la corruzione.

"A Benevento come a Roma" - denuncia Corona - "la politica più torbida passa sempre attraverso la oscura gestione del personale". Di tanto in tanto, come si è verificato con le ultime delibere per le nuove tariffe dei servizi comunali o con gli accertamenti sull'evasione contributiva, “i consiglieri comunali si lamentano per il cattivo funzionamento della struttura burocratica del Comune del Benevento, ma poi, passato qualche giorno, la disattenzione generale cala di nuovo su questo argomento”. Inizia così il ragionamento e ne ha per tutti, consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, il presidente di Altrabenevento Gabriele Corona.

Tra le disattenzioni che Corona rimprovera ai consiglieri comunali di Benevento la mancata istituzione della commissione consiliare sulla “gestione del personale”. Poichè la "gestione delle risorse umane" non è stata delegata dal sindaco, la commissione non è stata costituita, una mancanza di cui sono responsabili anche i consigliri di opposizione, “che dovrebbero controllare l'operato della maggioranza, ma non si lamentano affatto di essere esautorati da ogni funzione in materia”.

Corona osserva inoltre che la giunta Mastella non ha approvato il il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) per l'anno 2016 a seguito di approvazione del relativo bilancio di previsione, con il quale vengono attribuiti ai Dirigenti e agli uffici gli obiettivi e i tempi per raggiungerli. “Uno strumento previsto per legge” - continua Corona - “che Giunta e Consiglio Comunale hanno dimenticato e pertanto non si potrà misurare la performance della struttura organizzativa. Quindi i compensi, gli incentivi e i 'premi di produttività' saranno attribuiti a discrezione anche da Mastella, com'è accaduto con le ultime amministrazioni di centrosinistra”.

Continuando nella disanima dell'organizzazione e gestione della macchina amministrativa, Corna denuncia che la a dicembre della struttura organizzativa del comune da parte della Giunta, accorpando uffici e servizi “senza alcun criterio funzionale e solo per determinare l'attribuzione di incarichi e Posizioni organizzative. Il sindaco nel solo mese di Gennaio ha cambiato per tre volte gli incarichi ai dirigenti e ne ha tenuto in servizio uno in più rispetto a quelli autorizzati dal ministero, ma i consiglieri tacciono. Agli inizi di Febbraio sono scaduti gli incarichi semestrali per dirigenti a funzionari interni, assegnati da Mastella agli inizi di agosto ma gli interessati continuano ad esercitare le funzioni”.

Da ultimo, ma non da meno, Corona critica la pratica di continuare ad assegnate "mansioni superiori" ad alcuni dipendenti per funzioni che altri sono chiamati a svolgere, con la conseguente ulteriore “ed illegittima spesa per l'Ente dissestato”. Proprio in questi giorni, ricorda in proposito il presidente di Altrabenevento, “l'ennesima sentenza ha riconosciuto ad una coordinatrice la integrazione di 95.000 per aver svolto, in tre anni, le funzioni di dirigente che però dovevano essere garantite da chi a tanto era preposto”.

Il rischio insito nella prassi di regole poco chiare o che cambiano continuamente, gli obiettivi non definiti e “i controllori distratti” è quello di alimentare un sistema di “favori e corruzione” che discende dalla “gestione clientelare del personale. Per questo motivo” - conclude Corona - “i consiglieri comunali di opposizione, ai quali compete la responsabilità del controllo sull'attività della maggioranza, non possono distrarsi. E soprattutto non possono continuare a rimanere in silenzio quelli del Movimento 5 stelle, la prima forza politica di opposizione in città, i quali anche a seguito delle recenti esperienze al Comune di Roma, dovrebbero aver compreso che per amministrare un Ente locale serve meno filosofia e più concentrazione sugli atti amministrativi”. 



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