De-medicalizzazione118. Fatichenti: "Infermieri in grado di garantire assistenza qualificata"

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Gionata Fatichenti, direttore tecnico MisericordieGionata Fatichenti, direttore tecnico Misericordie

Continua a tenere banco la questione della de-medicalizzazione dell’ambulanza 118 del Saut di Limatola, decisione presa dal commissario straordinario Asl di Benevento Picker. A parlare dopo il sindacato ed il primo cittadio di Dugenta Ada Renzi è Gionata Fatichenti della Misericordie.

Sulla questione della de-medicalizzazione delle ambulanze 118, Gionata Fatichenti, direttore tecnico incaricato per il servizio 118 delle Misericordie, rassicura i cittadini portando l’esperienza nazionale del Movimento sulla questione.

“L’operazione portata avanti dal 118 di Benevento è in linea con quanto avviene già in tutta Italia. In base alla nostra esperienza di livello nazionale, lo vediamo ogni giorno: gli infermieri gestiscono, secondo protocolli condivisi con la componente medica, situazioni di emergenza in modo autonomo, nell’ottica di un sistema sanitario più efficiente ed efficace.

Le ambulanze con infermiere – continua Fatichenti – oggi sono una risorsa intermedia la cui versatilità costituisce il punto di forza di questa tipologia di mezzo di soccorso. Al centro di tutto resta sempre il cittadino, al quale deve essere erogata una prestazione rapida ed efficiente, cosa che oggi un infermiere è perfettamente in grado di fare, essendo abilitato a svolgere manovre avanzate, procedure salvavita e a gestire in completa autonomia gran parte delle missioni per le quali viene attivato. Laddove il livello di complessità patologica richieda l’intervento di un medico, la Centrale Operativa, in base all’intervista telefonica all’utente o prontamente sollecitata dall’infermiere, può provvedere entro pochi minuti a inviarne uno sul luogo dell’emergenza.

Le unità mobili di soccorso medicalizzate, sono senza dubbio una importante componente del sistema 118, elemento di garanzia di fronte a ogni situazione di emergenza sanitaria, proprio per questo è necessaria una miglior adeguatezza di attivazione e una maggior dotazione tecnologica conciliabile in tutta sicurezza con una minor presenza di mezzi medicalizzati, integrati con ambulanze infermieristiche.

Oggi – sottolinea il direttore tecnico di Misericordie – l’infermiere non è più la figura ausiliaria di un tempo, ma sta conoscendo un’evoluzione costante del proprio ruolo professionale e la formazione professionale infermieristica cresce di pari passo. Per quanto riguarda gli infermieri del 118 di Benevento, in particolare, stiamo già portando avanti un percorso di formazione di alto livello, attraverso l’ausilio di simulazioni mediche e tecniche di soccorso avanzato, proprio per garantire il massimo grado di assistenza ai cittadini.

Da oltre due anni, inoltre, insiste già una postazione non medicalizzata del 118 di Benevento per la quale non abbiamo mai rilevato disagi o inefficienze ma anzi porta avanti in tutta sicurezza una corretta gestione del servizio. In ultima analisi, quindi, invece di lasciarsi andare a inutili allarmismi, oggi occorre piuttosto ripensare alle figure di medico e infermiere come due professionisti diversi ma con pari dignità, ognuno nel ruolo che gli compete.”

Insomma, stando alle parole di Fatichenti la decisone assunta dal commissario straordinario Asl di Benevento, Franklin Picker non comprometterebbe il funzionamento del presidio di primo soccorso. 



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