Europa: morbillo, l'allarme dell'Oms sui casi annuali in aumento

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L'infezione virale che può causare gravi complicazioni è tornata a diffondersi, con un aumento di oltre 30 volte rispetto al 2022.

Il morbillo è una malattia infettiva causata da un virus che si trasmette attraverso le goccioline di saliva o di espettorato espulse da una persona infetta durante la tosse, gli starnuti o il parlare. I sintomi iniziali sono simili a quelli di un'influenza e includono febbre, tosse, mal di testa, congiuntivite e mal di gola. Dopo alcuni giorni, si sviluppa un caratteristico eruzione cutanea che inizia sul viso e si diffonde al resto del corpo.

Il morbillo può essere una malattia grave, soprattutto nei bambini piccoli e negli adulti non vaccinati. Può causare gravi complicazioni, come polmonite, encefalite, meningite e morte.

Nel 2021, l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva dichiarato che l'Europa era libera dal morbillo. Tuttavia, nel 2022, i casi sono aumentati del 40% rispetto all'anno precedente. Nel 2023, l'aumento è stato ancora più significativo, con un totale di oltre 30.000 casi segnalati nei primi dieci mesi dell'anno, rispetto ai soli 909 casi del 2022.

L'aumento dei casi di morbillo in Europa è dovuto a una serie di fattori, tra cui la riduzione della copertura vaccinale, la diffusione di movimenti anti-vaccinazioni e la migrazione di persone provenienti da paesi con basse coperture vaccinali.

In Italia, la copertura vaccinale contro il morbillo è del 95%, un livello considerato sufficiente per proteggere la popolazione dalla malattia. Tuttavia, negli ultimi anni, si è assistito a un calo della copertura vaccinale, soprattutto nelle fasce di età più giovani.

L'Oms ha lanciato un appello ai governi europei affinché adottino misure urgenti per aumentare la copertura vaccinale contro il morbillo. La vaccinazione è l'unico modo per proteggere la popolazione da questa malattia grave.



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