Febbraro (FDI) polemizza per l'uso dell'Arco di Traiano come schermo per la presentazione del Benevento Calcio

17:7:58 2662 stampa questo articolo
Arco Traiano, proiezione immagini del Benevento Calcio in occasione della presentazione delle maglie per la stagione 2018-2019Arco Traiano, proiezione immagini del Benevento Calcio in occasione della presentazione delle maglie per la stagione 2018-2019

Immagini su Arco di Traiano, Febbraro (FDI):  "Non può passare il pensiero che basti colorare l'Arco di Traiano di giallorosso per valorizzare il nostro patrimonio artistico. Ci vuole ben altro!"

"La proiezione sulla parte centrale dell'attico dell'Arco di Traiano con sponsor ed immagini del benevento calcio ed altri video calcistici porta ad una riflessione che necessariamente deve essere presa al di là della fede calcistica nella nostra squadra cittadina. Le illuminazioni ed i video mapping che spesso vediamo proiettati sui beni monumentali italiani hanno sempre una valenza artistica, di ausilio alla fruizione visiva, di commemorazione rispetto ad una ricorrenza, ad un personaggio o evento nazionale, tutto il contrario di quanto avvenuto l'altra sera a Benevento".

"Oltre la polemica, dalla quale se ne uscirà solo quando la soprintendenza di Benevento si esprimerà con un parere ed una valutazione tecnica - continua Febbraro - ma pare che l'autorizzazione non sia mai stata concessa, mi preme far sapere che il concetto di valorizzazione, così come espresso dal codice dei beni culturali ed il concetto di tutela presente nella Costituzione Italiana, vanno al di là e ben oltre una semplice illuminazione giallorossa in vista della vittoria della propria squadra di calcio. L'amico e assessore alla cultura, Oberdan Picucci, dovrebbe saperlo molto bene, come sa quanto difficile sia costruire il brand turistico di una Città e quanto poco tempo ce ne voglia per distruggerlo. Non è possibile utilizzare in alternanza lo spazio antistante l'Arco di Traiano come location per la semifinale del Premio Strega e per i cori da stadio con annessi fumogeni".

"Nella giornata di venerdì - sottolinea l'esponente di FDI - si è chiuso lo scavo a Masseria Grasso, che ha riportato alla luce un villaggio artigianale di epoca romana dedito alla produzione di ceramica, nei pressi dell'antica Via Appia, candidata a diventare patrimonio UNESCO. La mancata visita dell'assessore alla cultura al sito archeologico fa capire quanto alterato sia il concetto di promozione culturale e valorizzazione dei beni storici ed artistici della nostra città. Così come tutto l'operato dell'assessorato alla cultura non può essere esautorato solo nella realizzazione, seppur meticolosa, di Città Spettacolo, ma deve articolarsi e declinarsi nell'ideazione di piani strategici, innovazioni, studi, progetti inerenti tuttò ciò che concerne il mondo delle professioni culturali, la nostra storia, il centro storico, le grandi assenze urbanistiche, concependo una nuova visione culturale della Città e del nostro patrimonio".

"Aveva fatto bene il sindaco Mastella a dividere ed ampliare la delega della promozione turistica, io direi di aggiungere anche quella della promozione culturale - conclude Febbraro - perchè ancora si confonde un fumogeno sotto l'arco con un'azione di valorizzazione frutto di studio e strategia. Ci sono ancora tre anni alla fine di questa sindacatura, consiglio agli interessati di prendere qualche decisione in più, in termini anche di riassetto delle proprie deleghe, perché chi oggi dovrebbe occuparsi di scuola ed istruzione, si occupa di cultura e UNESCO, chi dovrebbe occuparsi di cultura, musei e patrimonio culturale, si occupa di Sport. Unicuique suum, riporta l'osservatore romano, ad ognuno il suo".



Articolo di Partiti e associazioni / Commenti