PD,scende in campo Lotti. Appoggio a Del Vecchio e "Patto per Benevento"

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Incontro sottosegretario Luca LottiIncontro sottosegretario Luca Lotti

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti, è stato oggi in città per un incontro con il mondo imprenditoriale e promuovere la candidatura di Raffaele Del Vecchio a testimonianza dell'importanza di una filiera istituzionale.

Si è tenuto nel pomeriggio (23 maggio) all’Una Hotel, l’incontro tra il candidato sindaco Raffaele Del Vecchio con Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla presenza di Assunta Tartaglione, segretario regionale del Partito Democratico, l’assessore regionale Lucia Fortini, l’on. Luigi Famiglietti, il segretario provinciale del PD Carmine Valentino, il consigliere regionale Mino Mortaruolo, il vicepresidente del Regione Campania Fulvio Bonavitacola, il sottosegretario Umberto del Basso De Caro, il sindaco di Benevento Fausto Pepe, i vertici di Ance, Confindustria, le associazioni degli agricoltori e dell’artigianato i sindacati.



Sul piatto non solo l’appoggio dei leader nazionali del Partito Democratico (leggasi governo) alla candidatura di Raffaele Del Vecchio alla guida di Benevento alle prossime elezioni amministrative, ma anche temi importanti legati allo sviluppo del Sannio e del capoluogo. Fausto Pepe ha ricordato la firma apposta dal governo sul “Patto per il Sud” ritenendolo “un segnale di grande attenzione ad un’area del Paese, che va a due velocità” e che “questo è un punto di partenza, non di arrivo. Abbiamo – ha sottolineato – necessità di infrastrutture, noi siamo la città dell’alluvione con 1miliardo e 150milioni di danni e siamo grati al governo per i 41milioni stanziati anche se sul piano regionale si poteva fare qualcosa di più. Ora – ha concluso – bisogna dare certezze al tessuto economico che soffre”.



Umberto Del Basso De Caro ha voluto dire “grazie al governo”, secondo il sottosegretario l’azione promossa dal governo “è stata una prova concreta del fare piuttosto che del dire, non abbiamo promesso scarpe o cose di avanspettacolo ma facciamo parlare gli atti. Il 20 maggio sono stati pubblicati i tre bandi riguardanti l’alta velocità Napoli – Bari un’opera da 2 miliardi di euro complessivi – tenendo conto anche del 4 lotto - la Statale Telesina Luca Lotti la conosce bene, li sono stati stanziati 660milioni di euro per cassa e non per competenza. Poi c’è Fortorina che è un’asse di penetrazione Puglia Molise, Campania, la Benevento – Caserta, il completamento della Fondovalle Isclero e Vitulanese oltre che le opere ferroviarie: il collegamento Bn-Na (Valle Caudina) 20 milioni stanziati e 20 milioni ci sono anche per la Benevento – Pietrelcina e la Bn- Av- Mercato San Severino – Salerno”.

Prima di concludere De Caro ha poi lanciato un appello, “non far tornare indietro il comune di 30 anni e no al salto nel buio con il M5S, le ragioni per protestare ci sono tutte non solo qui ma anche in Campania e Italia, però bisogna anche capire quale strada percorrere per riuscire a perseguire il bene comune”.



Del Vecchio, invece, nel suo intervento ha inteso parlare non solo della sfida elettorale che lo attende ma allargare lo sguardo all’intero Sannio che infatti, “con la scomparsa delle Province potrebbe perdere la sua identità”. A Lotti, ha poi detto Del Vecchio, “chiediamo di sottoscrivere un patto per Benevento, che al suo interno in realtà ha 7 punti”. Al primo posto c’è il tema dell’alluvione: “il territorio non è sicuro rispetto al rischio idrogeologico, lo abbiamo scoperto con l’alluvione in cui sono state 7mila le famiglie colpite, colpo tremendo anche per il comparto produttivo. Stiamo sulle ginocchia e per tornare a camminare aspettiamo il decreto del Mef. La rigenerazione delle aree industriali, con investimenti diretti realizzazione delle infrastrutture materiali e immateriali, la previsione di un’area d’investimento per i privati, la banda larga. Università del Sannio e innovazione: incentivare i punti ed i centri di ricerca ne ha bisogno città ed il territorio. L’area logistica (individuata nelle contrade Olivola-Roseto), il turismo con Arco Traiano in pole per una seconda candidatura Unesco visto progetto del governo sull’Appia e poi ancora la via Francigena. Commercio, la ri-attuazione del progetto del Mise del 2013 sulle zone franche urbane, ne hanno beneficiato 425 aziende ora serve per il rilancio del centro storico. Ridare Funzionalità alla città, con l’arrivo della scuola ufficiali dell’esercito nell’ex caserma Pepicelli. Noi la faremo nostra parte ma il governo faccia la scelta. Il patto sull’agricoltura”. Annunciato poi per la prossima settimana un ulteriore sopralluogo.



A prendere parola anche il presidente di Confindustria Benevento Biagio Mataluni. “L’alluvione ha danneggiato 250 aziende ed aggiunto altri 1800 cassaintegrati ai già 15mila che avevamo. Colpito l’apparato produttivo ben oltre le proporzioni del terremoto dell’ottanta, aspettiamo decreti e infrastrutture, vorremmo capire il piano nazionale sulla logistica e definirne ruoli altrimenti beneficeremo di opere e risorse ma non delineeremo il futuro delle imprese”. Proprio per le aziende Mataluni ha chiesto un’aiuto per quanto riguarda l’internazionalizzazione una “forte pressione del governo su apparato burocratico, o si rischia di sciupare tutto”.

Costanzo Jannotti Pecci presidente di Confindustria Campania, invece ha chiesto che “sull’azione strategica posta in essere dal governo venga applicato un forte monitoraggio perchè non c’è bisogno solo di spendere le risorse ma di investirle”.

Per il presidente della Zona Asi, Luigi Diego Perifano invece ci sono ancora problemi da risolvere come la rimozione del fango e la messa in sicurezza dell'area e, la “messa in competizione delle aree può essere avviata solo se si parte da condizioni di parità”, insomma le imprese sannite non chiedono che si torni “alla logica dell’assistenza ma venga stilata una programmazione si, anche sulla politica industriale con indirizzi chiari”.

A concludere e a tirare le somme ci ha pensato il sottosegretario Luca Lotti che ha poi nel finale rivolto anche il suo endorsement a Del Vecchio. “Ho chiesto io – ha spiegato – di fare un incontro con queste caratteristiche perchè credo che il governo quando va sul territorio è giusto che ascolti i problemi, li capisca, così sai che cosa il territorio ti ha detto e perchè non porto voti. Voterei però Raffaele – ha aggiunto – perchè ha capito esattamente cosa ha voluto fare il governo ed infatti ha chiesto ai cittadini di stringere sette patti. Per tanti anni il Mezzogiorno è stato vissuto come un problema e tanti soldi sono stati dati a pioggia, la politica in questo ha responsabilità e lo hanno dimostrato i risultati. Il Patto è un impegno che governo ha preso con la Regione, gli Enti Locali, i sindaci. A fronte degli impegni certi – sottolinea – il governo stanzia tot soldi”.



Lotti per rafforzare tutto ciò parla del problema rifiuti e delle ecoballe. “Il 30 maggio inizieremo a spostarle. Io mi occupo volentieri di Benevento, non ti assicuro di firmare 7 patti ma ci metto la faccia”. E poi prova a dare risposte ai quesiti ed ai temi che il mondo non solo politico ma anche imprenditoriale ha snocciolato durante l’incontro che è apparso un question time. “Sul dissesto idrogeologico, siamo stati l’unico governo a mettere 1 miliardo e 38 milioni arriveranno anche a Benevento, non possiamo ricordarci della fragilità del territorio solo dopo l’alluvione. Dobbiamo peró prenderci l’impegno che quando i soldi arriveranno sul territorio voi dobbiate essere pronti e il governo ci sarà e tornerà per valutarli”.

Sul decreto del Mef ammette il ritardo, “è in divenire, siamo un po’ indietro, forse non siamo stati sempre all’altezza delle aspettative, tornerò a settembre con Raffaele sindaco e spero di portare il decreto firmato per dare risposte ad aziende”. Sulle infrastrutture ha parlato dell’alta velocità e della fermata Hyrpinia che riguarderà territorio e sulla banda larga ha detto, “è investimento paragonabile a quello messo in campo per la costruzione dell’Autostrada del Sole”.

Su Turismo e cultura, “sono un pezzo importante dello sviluppo del Paese, noi ogni euro investito in sicurezza lo abbiamo investito anche in cultura e questo aiuta i territori ad essere al pari degli altri territori in Europa. Lotti inoltre h detto che parlerà con il ministro Pinotti per quanto riguarda la scuola ufficiali dell’esercito è ricordato che prima dell’arrivo di Renzi, il “Sistema Paese si muoveva in maniera sconclusionata, per noi fare sinergia, fare squadra con gli imprenditori è una priorità”. Per l’agricoltura ha parlato dell’impegno del ministro Martina e dei contratti di filiera, “600milioni di investimento” e poi ha chiuso. “Chiedo un patto anche io a voi, date per due anni fiducia ad un governo che ci vuole mettere la faccia, abbiamo chiesto 52 volte la fiducia non per abbreviare i tempi ma perchè convinti che se non andasse in porto anche una sola riforma non avremmo più avuto la fiducia italiani”.

Michele Palmieri



Articolo di Comunali 2016 / Commenti