Polo Oncologico, TAR respinge ricorso, tutto passa a Regione. Valentino: "Interlocuzione gia' avviata"

16:49:43 4010 stampa questo articolo
Ospedale S. AlfonsoOspedale S. Alfonso

Si è pronunciato il Tribunale Amministrativo Regionale sul ricorso del Comune di Sant'Agata de' Goti in merito all'istituzione del Polo Oncologico presso il locale nosocomio. 

Respinto il ricorso – si richiedeva l’annullamento – che l’Amministrazione comunale di Sant’Agata de’ Goti, guidata da Carmine Valentino, aveva presentato nei confronti del Decreto n. 30/2016 la legge regionale 6 del 2016 redatto dall’ex commissario ad acta della sanità Joseph Polimeni. Diverse erano state le prese di posizione, di politici comuni e province, contro il Piano Ospedaliero della Campania compresa quella del vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo, che è diventato poi il simbolo di tale battaglia civile a difesa del supremo diritto alla salute.

Infatti, l’art. 22 comma3 della Legge Regionale n.6 prevedeva l’istituzione presso l’Ospedale Sant’Alfonso Maria de’Liguori del Polo Oncologico Pluri-Territoriale. «La struttura amministrativa – diceva la legge – competente in materia di Salute e sicurezza alimentare della Regione Campania, in raccordo con le ASL e le AO dei territori interessati, entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, attiva, esclusivamente sulla base degli indirizzi del Commissario di governo per la prosecuzione del Piano di rientro dal disavanzo del Settore sanitario, i percorsi previsti dalla legge 23 dicembre 1996, n. 662 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica) per gli Accordi di Programma Quadro, affinché la Regione Campania, d’intesa con il Governo ed i Comuni interessati, definisca idonee, legittime e concrete risposte ai bisogni dei territori coinvolti prevedendo, per quanto possibile, l’istituzione di un Polo Oncologico Pluri-Territoriale con la riallocazione dell’Ospedale Sant’Alfonso Maria dei Liguori di Sant’Agata dei Goti (BN».

Stando invece a quanto deliberato dal commissario ad acta Polimeni – che inoltre chiedeva lo stralcio del comma 3 – nel decreto n.30 pubblicato sul Burc il 2 maggio 2016, «in attuazione dell’actum commissariale di adozione ed attuazione del Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in attuazione del D.M.70/2015, è in corso di adozione il Nuovo Piano Ospedaliero della Regione Campania che non prevede la costituzione di un Polo oncologico a Sant’Alfonso Maria dei Liguori di Sant’Agata dei Goti (BN) limitandosi a riconfermare presso il Presidio la presenza di un Pronto Soccorso e individuandolo come punto spoke della rete ictus».

La decisione sul ricorso - in parte dichiarato inammissibile e in parte respinto – è stata assunta dalla I sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania presieduta da Salvatore Veneziano. Il Collegio ha rilevato: «l’inammissibilità di tutte le censure avverso il DCA n. 30 del 28 aprile 2016 per carenza di interesse concreto e attuale a proporle in capo al Comune di Sant’Agata de’ Goti». Ora, stabilito ciò, la palla torna in Regione – divenendo una questione meramente politica – e nelle mani del nuovo commissario cioè Vincenzo De Luca che è poi anche il governatore della Campania. Tradotto: sta ora a De Luca capire come muoversi , decidere se istitutire o meno il Polo Oncologico e di conseguenza valutare quale azione intraprende se quella politica o quella “straordinaria”, seguita da un nuovo atto, legata alla sua figura di commissario.

A commentare poi la vicenda è stato Carmine Valentino primo cittadino del centro saticulano e segretario provinciale del Partito Democratico. “Dalla sentenza del TAR Campania, Napoli, n. 3796/2017, depositata il 17 luglio 2017, intervenuta sul ricorso del Comune avverso il decreto del Piano del Commissario ad acta, si potrà notare dalla motivazione, riguardo al decreto principalmente impugnato - relativo al disposto di sospensione della previsione del P.O. Sant'Alfonso dè Liguori come polo oncologico - che il TAR ha ritenuto inammissibile il ricorso, per difetto di interesse, ritenendo ‘la provvisorietà’ del Decreto rispetto alle determinazioni della Regione. Allo stesso tempo, riguardo al rigetto rispetto al decreto 33 di ricollocazione dei servizi, il Tar ha ritenuto invece non fondata la tesi della irragionevolezza. Il Tar, dunque, in assenza di interessi condivisi delle Istituzioni e del territorio, ha preferito scegliere la strada più semplice. Non ha cioè inteso frapporsi sulle tematiche generali, valutando il ricorso del Comune di Sant’Agata de’ Goti come mera espressione di particolarità. E’ ovvio che – ha concluso Valentino – anche alla luce della nomina di Vincenzo De Luca a commissario ad acta per la Sanità in Campania, tutto resta nelle mani dell’istituzione competente per materia, e quindi della Regione Campania. De Luca, con il quale la nostra amministrazione comunale ha già avviato un’interlocuzione istituzionale, è ad oggi per quanto riguarda la vicenda del Polo Oncologico del ‘Sant’Alfonso Maria de’ Liguori’ interlocutore unico”.

Leggi la sentenza del TAR

Michele Palmieri



Articolo di Salute / Commenti