S. Agata de’ Goti. Approvata la IUC. Sospensione del consiglio e nuova capigruppo per fare il punto sulla Tasi

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Consiglio lungo e combattuto quello che si è svolto ieri pomeriggio e fino a sera tardi a S. Agata de’ Goti. Argomento cardine l’approvazione del regolamento IUC, Imposta Unica Comunale, tassa comprensiva dell’IMU sulle abitazioni, su cui vale il regolamento in vigore, la TASI, il Tributo Servizi Indivisibili relativa ai servizi comunali a carico sia del possessore che dell’utilizzatore di un immobile ed infine la TARI, Tributi Servizio Rifiuti, che comprende le tasse sui rifiuti. Dopo la presentazione del punto da parte del sindaco Valentino, non si è fatta attendere l’opposizione con il consigliere Giovanna Razzano che ha cominciato ‘a fare le pulci’ al provvedimento. “Con questo regolamento, il Comune ha applicato le aliquote massime, senza tenere conto delle fasce meno abbienti e di chi non potrà pagare il dovuto al Comune. I santagatesi pagheranno circa tre volte in più di quanto pagavano, in particolare per la TASI che copre circa il 70% dei servizi indivisibili. In concreto si arriveranno a pagare 2milioni di euro a differenza del milione e 200mila dello scorso anno, con un aumento per i cittadini di 800mila euro in più” – ha sottolineato la Razzano. Immediata la controreplica di Valentino che ha spiegato, anche per i cittadini presenti, che con la TASI il Comune copre attività come la sicurezza, i servizi del cimitero, la manutenzione delle strade e l’illuminazione e non mancheranno delle detrazioni. “Solo d’illuminazione pubblica, Palazzo S. Francesco paga oltre 300mila euro l'anno. Per questo abbiamo cercato di individuare ogni possibile forma alternativa, come l'efficientamento energetico per le scuole del territorio e a breve anche per la Casa Comunale, intercettando fondi eurooei”. La conclusione è stata di sospendere la seduta e riunire la Capigruppo per trovare una soluzione sul regolamento IUC che trovasse l’approvazione anche della minoranza. Una volta tornati in aula, la Razzano ha sottolineato la disponibilità da parte del sindaco a trovare un accordo sulle loro proposte, ossia l’applicazione della TASI per scaglioni e la necessità di preservare le fasce sociali più deboli, ma limiti tecnici e tempi stretti (oggi si deve pubblicare la delibera) hanno portato ad un nulla di fatto, tanto da dichiarare il voto contrario al provvedimento. "Il sindaco Valentino - ha chiosato Razzano - si è reso dispnibile nella Capigruppo a prevedere le detrazioni nello Statuto, per ottenere un voto unanime sul documento, ma appunto limitazioni tecniche hanno reso impossibile questo cambiamento. Inoltre, si sarebbe potuto lavorare in modo più collegiale convocando la Commissione Finanza per cercare di agevolare le fasce più deboli di S. Agata che si troveranno in seria difficoltà con le nuove scadenze da pagare".
Secondo il regolamento che è stato approvato, dunque, restano invariate le tasse sull’IMU, mentre per la TASI sarà applicata l’aliquota del 2.5 per mille per le abitazioni principali e le aree edificabili, l’aliquota all’1 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale; la somma dell’IMU e della TASI non supererà l’aliquota fissa del 10.6 per mille come stabilito per legge. Riguardo alle scadenze, la TARI potrà essere pagata in tre rate, entro il 16 ottobre, il 16 dicembre ed il 16 febbraio 2015, mentre la TASI è scadenzata per il 16 ottobre ed il 16 dicembre.
Non potevano, mancare, poi, ad avvio di Consiglio le comunicazioni del sindaco che ha riferito del progetto preliminare della Rfi per l’eliminazione del passaggio a livello in località Cantinelle per essere sostituito con un cavalcavia a Ponte Biferchia, sempre nell’ambito del progetto della Napoli – Bari.

Nella Melenzio



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