Giornata del costruttore sannita. Ance:"Innovare per essere competitivi"

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Costruire 4.0 è il tema al centro dei lavori della prima giornata del “Costruttore Sannita” che si è tenuta oggi all’Auditorium Sant’Agostino.

“L’innovazione per il settore delle costruzioni è una sfida che le imprese devono cogliere per continuare a essere competitive in un mercato, come quello di oggi, più selettivo e attento ai costi e alla qualità” ha dichiarato il vicepresidente dell’Ance, Gianluigi Coghi durante i lavori della prima giornata del “Costruttore Sannita” che si è tenuta oggi a Benevento presso l’Auditorium Sant’Agostino.

“Per questo – ha aggiunto – è necessario che le imprese del settore aprano le porte alle tecnologie digitali, come il Bim, che consentono di integrare il lavoro di tutti i protagonisti della filiera che operano all’interno del cantiere e di realizzare prodotti di qualità, riducendo tempi, costi e minimizzando le occasioni di errore.” Una strada che, conclude Coghi, “il Governo deve favorire impegnando risorse per accompagnare e sostenere le imprese in questo importante passaggio.”

Anticipare ed interpretare i fabbisogni di un mercato sempre più attento alla qualità è la strada maestra per un settore, quello delle costruzioni in continua espansione. Innovare è la parola d’ordine. Il 37,6% delle imprese di costruzioni con più di 10 addetti ha introdotto innovazioni di processo e di prodotto.

“La nostra grande sfida parte proprio oggi, da questo Convegno, da un nuovo modo di costruire – ha detto invece il presidente di Ance Benevento, Mario Ferraro – per il settore delle costruzioni l’innovazione è sinonimo di un cambiamento radicale del modello di fare impresa che abbandoni l’individualismo tra diversi soggetti per passare a un nuovo rapporto basato sull’integrazione collaborativa. Per questo cambiamento oggi disponiamo di nuovi strumenti informatici che permettono di azzerare le distanze”.

L’Università degli Studi del Sannio è un partner imprescindibile nella ricerca di nuovi materiali e nella ricerca di profili professionali in grado di supportare le imprese nei processi di innovazione. Di questo ne è convinto anche il rettore Filippo De Rossi che ha che ha ricordato nel suo saluto anche le numerose sinergie tra Università degli studi del Sannio e Ance. Infatti proprio grazie a queste collaborazioni Ance Benevento ha premiato con due borse di studi, due giovani laureate di Ingegneria.

Si è poi entrato nel vivo dei lavori che hanno visto Valentina De Luca - Business Development Manager Spin Vector, presentare una piattaforma innovativa, nata dalla collaborazione tra Ance Benevento e SpinVetor, che si basa sulla tecnologia della realtà aumentata capace di trasformare i dati in spazio volumetrico. Grazie a questo sistema, i dati elaborati ed inviati rapidamente alla postazione di controll ooffrono la possibilità di visualizzare in tempo reale quanto accade sul cantiere. È il primo progetto del genere in Italia e assolutamente all’avanguardia per il settore.

Le imprese edili della provincia di Benevento rappresentano il 10.3% del totale delle imprese campane operanti nel comparto e danno lavoro ad oltre 3.500 addetti. Contribuiscono per l’8,1% alla formazione del PIL regionale. Una delle percentuali campane più elevate rispetto alle altre province.

Da sempre il comparto edile rappresenta una delle punte di eccellenza dell’economia sannita. Il primo a fermarsi nei momenti di crisi è anche il primo settore a trainare la ripresa.

“L’esperienza dell’incontro diventa bagaglio culturale per capire e per entrare in sintonia con la tecnologia che in questo campo – ha detto Giampaolo Biele presidente Collegio Geometri Benevento – quello del cantiere digitale, rappresenta praticamente il futuro prossimo.Così come il costruire a basso impatto ambientale e con le metodologie tendenti al risparmio energetico rientra sempre più nel “modus operandi” e nella cultura delle imprese edili e dei progettisti.L’ANCE avvia un discorso di innovazione che di questi tempi può diventare una strada per contrastare la crisi dell’edilizia e con essa la crisi di tutti i settori collegati. Noi geometri siamo sempre attenti e favorevoli all’innovazione perché motivati, da una parte dall’entusiasmo, e dall’altra dalla passione per il nostro ruolo di professionisti che tra l’altro vantano una presenza capillare sul territorio”.

Ai lavori, hanno poi portato i loro saluti Franco Cardone presidente Ordine Ingegneri Benevento, Roberta De Santis consigliere Ordine ArchitettiSabatino Ciarcia consigliere e referente per Benevento dell’Ordine dei Geologi Campania.

Umberto Del Basso De Caro sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti è intervenuto per delineare la programmazione e le linee di indirizzo dello sviluppo territoriale. “Già nella scorsa legge di stabilità – ha sottolineato – vi erano provvedimenti importanti per l’edilizia; nella prossima ve ne saranno altri, probabilmente anche la deducibilità fiscale non solo per le ristrutturazioni ma anche per gli adeguamenti statici e sismici. Ci sono poi le nuove norme tecniche di costruzione sono state approvate e ora ragioniamo sul nuovo Codice degli appalti che è legge dello stato dal 20 aprile. Si presenta oggi il cantiere digitale, una iniziativa molto bella. Il progetto lanciato dal presidente Renzi Casa Italia e Italia Sicura, nell’agenda del Governo figurano ai primissimi posti. È ovvio che Ance è protagonista. Le opere infrastrutturali che interesseranno questo territorio stanno ormai per partire: ieri sono scaduti i termini per la partecipazione al bando del I lotto ferroviario Napoli-Cancello; a fine mese scade il termini per la partecipazione al secondo lotto, la Cancello-Frasso Telesino. Ci auguriamo quanto prima riusciamo ad appaltare la Telese-Caianello ed il proseguimento della Fortorina. Sono opere importantissime e mi auguro che i costruttori sanniti abbiano – insieme, in consorzio, in Ati, con le formule giuridiche che riterranno – la possibilità non solo di partecipare ma anche di aggiudicarsele, e quindi fare in modo che le risorse destinate al territorio abbiano una ricaduta sul territorio”. 

Per Erminia Mazzoni vice indaco del comune di Benevento, “l’orizzonte che abbiano noi oggi è quello della città intelligente, inclusiva e sostenibile: ovvero la piattaforma europea. La nostra città, quella che immaginiamo di ricostruire vuole coltivare questi tre principi. La smart city è sicuramente dentro le corde del nostro progetto di amministrazione. Quello che propone Ance Benevento io lo trovo estremamente interessante anche perché si propone con un ruolo attivo nel panorama della dirigenza locale. L’amministrazione immagina di percorrere questi cinque anni accompagnata da tutti gli attori che rappresentano il territorio e scuramente individua nei costruttori edili, nell’imprenditore edile, un interlocutore sensibile all’opera di ricostruzione che vogliamo realizzare. La città intelligente e tutto quello che concorre a realizzare la città intelligente vedrà l’amministrazione al suo fianco. La programmazione europea è il primo fronte. Il progetto dell’Unione europeo contiene le occasioni per poter ricominciare. Certo, tra i nostri obiettivi c’è anche un altro caposaldo, quello di riuscire ad abbattere la burocrazia e questo noi lo vogliamo fare non solo tagliando ma rendendo molto più trasparente ed aperta la nostra amministrazione: il principio di legalità per noi è praticato nella logica della maggiore apertura, maggior dialogo, della piattaforma partecipativa nella quale coinvolge il maggior numero possibile di interlocutori sociali ed economici”. 

Sulla parte tecnica è intervenuto Giuseppe Peter Vanoli – professore di Fisica Tecnica Ambientale DING Unisannio.“L’università del Sannio oggi – ha detto – adempie un ruolo oltre che centrale per la ricerca, anche dimostratore di tecnologie sostenibili. Numerosi gli interventi messi in campo anche con il contributo del MISE e che ci hanno consentito di efficientare di molto il nostro patrimonio edilizio. L’applicazione ha riguardato prevalentemente le nuove tecnologie sugli impianti, anche perché parliamo di centri storici e abbiamo molti vincoli per gli interventi; e alcuni interventi, sebbene apparentemente marginali sull’involucro edilizio, che hanno riguardato intonaci termoisolanti, sistemi di controllo e sostituzione degli infissi.”

Maria Rosaria Pecce professoressa di tecnica delle Costruzioni DING Unisannio ritiene invece che “l’innovazione sia importantissima perché oggi abbiamo a disposizione materiali e tecnologie che ci consentono soluzioni che hanno una prestazione su diversi aspetti, e quindi integrano insieme una prestazione elevata sia negli aspetti dell’efficienza energetica sia strutturale. L’unica cosa che bisogna sottolineare è che siccome si tratta di tecnologie nuove, necessitano di studi accurati e approfonditi su tutti gli aspetti che vanno a colmare e, in particolare nel settore delle strutture, la raccomandazione è di dare un peso notevole anche al fatto che pur essendo innovativi non necessariamente risultano automaticamente migliori, ma necessitano di studi e di progettazioni con metodologie messe a punto appositamente per le nuove soluzioni e non copiando da soluzioni già esistenti e tradizionali.”

Per Carlo Trestini presidente Commissione nazionale paritetica ha “siamo trasformando il settore delle costruzioni cercando di adeguarci più possibile alle esigenze delle nostre territoriali per salvaguardare le caratteristiche del nostro sistema. Noi siamo una organizzazione bilaterale che deve comunque garantire un servizio ai lavoratori e questo dobbiamo farlo sia in periodi favorevoli che in momenti difficili. Ci stiamo ristrutturando mantenendo però una presenza importante sui territori. E’ con i territori e con la collaborazione di ANCE nazionale e delle CASSE nazionali che si possono portare avanti progetti di sviluppo e di conoscenza”.

Sono poi intervenuti per Ance Nazionale; AlessandroCherio vicepresidente Ance Nazionale con delega ai rapporti interni, Edoardo Bianchi vicepresidente Ance Nazionale con delega al centro studi, Rodolfo Girardi vicepresidente Ance nazionale con delega al centro studi. Insomma la quarta rivoluzione industriale è in atto anche nel settore edile. Costruire 4.0 è la nuova sfida che le imprese edili sannite sono pronte a cogliere. 



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