America's Cup, da Venezia immagini satellitari del MARSec

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L'America's Cup World Series di Venezia si guardano anche dallo spazio. E per la precisione da oltre 500 chilometri di altezza. Il MARSec (Mediterranean Agency for Remote Sensing and Enviromental Control), ente per il monitoraggio satellitare e ambientale che ha un suo punto d’eccellenza nel Centro Satellitare Campano, ha spostato in questi giorni la sua attenzione su Venezia per scattare immagini suggestive sui campi di regata delle America’s Cup World Series.
Attorno alle 14.45 di ieri, giovedì 17 maggio, proprio mentre si stava disputando la regata di flotta nelle acque davanti al Lido, un satellite ottico del MARSec, in quel momento posizionato sull’asse di Sarajevo, ha sfruttato tutto il suo potenziale per foto dalla massima risoluzione possibile con le tecnologie disponibili per uso civile. Una serie di click che restituiscono un punto di vista insolito alle gare.
"Quella che ci restituisce il satellite è un'immagine della città e di quanto sta avvenendo in questi giorni decisamente suggestiva – spiega il sindaco Giorgio Orsoni – E' una fotografia in più di un evento straordinario, nel più straordinario degli scenari. Dallo spazio, se possibile, questo è ancora più evidente".
Viste dai 500 chilometri di distanza del satellite, gli AC45 sembrano comete viaggianti in una via lattea lagunare, con le loro scie di schiuma che quasi diventa polvere di stelle. Le foto sono state scattate per documentare nei dettagli la competizione in corso, per quanto riguarda tanto le imbarcazione, quanto lo splendido scenario in cui gareggiano e la folla di persone che sono riuscite ad attirare sulle rive del bacino di san Marco e sulle spiagge del Lido.
Per quel che riguarda alcune nozioni tecniche, ricordiamo che il satellite è stato programmato direttamente dal centro di Benevento (a 1000 km di distanza) e ha scattato le immagini con un angolo di 38°; al momento le immagini sono disponibili solo in scala di grigi.
"Abbiamo scelto di orientare il satellite su Venezia perché quello che si sta svolgendo in questi giorni è di certo un avvenimento di enorme impatto – spiega Salvatore Cincotti, CEO di MarSec – Osservarlo da una prospettiva differente e più “alta” ci permette di leggere ancora meglio la sua unicità. Caratteristica che ben si sposa con quella della nostra società che nel campo del monitoraggio satellitare punta ad esprimere un'eccellenza".



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