De Girolamo attacca il PD: "La venuta degli esponenti del Governo e' fuori tempo massimo"

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Mastella De Mita e De GirolamoMastella De Mita e De Girolamo

Entra a gamba tesa in questa campagna elettorale Nunzia De Girolamo e lo fa criticando la venuta in città degli esponenti nazionali del Partito Democratico.

“La lunga carrellata di esponenti di Governo che il PD locale sta allestendo in questi giorni a Benevento, risulta alla popolazione particolarmente irritante non solo perché non è produttiva di effetti concreti, ma soprattutto perché è fuori tempo massimo”.

A dirlo in una nota è Nunzia De Girolamo, deputata sannita di Forza Italia che commenta così l’arrivo ieri a Benevento di Luca Lotti sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e critica il ritardo di queste visite che secondo l’esponente azzurra dovevano avvenire a stretto giro dopo l’alluvione.

“La sfilata dei sottosegretari e membri dell’esecutivo nazionale – sottolinea la De Girolamo - sarebbe stata gradita lo scorso ottobre quando la città è stata sommersa dalle acque dei suoi fiumi, tracimati per l’alluvione. Invece, oggi, dopo 8 mesi trascorsi inutilmente, con zero euro di ristoro assegnati alle famiglie e alle imprese danneggiate, ci si presenta alla città senza ottemperare nemmeno al dovere istituzionale di rendicontare il proprio impegno: anzi, si rimandano ancora, ad ulteriori appuntamenti elettorali, le verifiche sulle tante promesse elargite”.

Un atteggiamento questo che secondo la De Girolamo, “qualifica la forza delle attenzioni che il PD locale riesce ad attirare: nella migliore delle ipotesi, un sottosegretario che viene in campagna elettorale, promette, e annuncia che ritornerà alla prossima campagna elettorale, senza che un esponente delle istituzioni locali sia in grado di imporre un calendario di priorità o un’agenda minima di intervento. Questa è tecnicamente una svendita del territorio a fini elettorali”.

“C’è poco da meravigliarsi - conclude - la politica beneventana che non ha vergogna nemmeno di promuovere conferenze stampa sui Pre-Bandi delle opere pubbliche, ha abbandonato per interessi di collegio ogni forma di difesa delle strutture e delle infrastrutture: il piano ospedaliero che penalizza la nostra sanità e non intacca quella irpina, la Camera di Commercio pronta a chiudere e già orientata su Avellino, i cantieri dell’Alta Capacità che se un giorno partiranno, lo faranno dalla provincia di Avellino, sono solo gli ultimi capolavori di una filiera istituzionale che al suo vertice ha personaggi pronti a sacrificare qualunque cosa o persona, sindaci e candidati sindaci compresi, pur di massimizzare il proprio tornaconto personale. Benevento ha la possibilità di inviare un segnale chiaro ed inequivocabile a Umberto Del Basso de Caro, vero candidato in questa campagna elettorale: la città non si piega e non è in vendita”.



Articolo di Comunali 2016 / Commenti