Farese: "Urbanistica questione seria, i cittadini ne sono parte attiva"

15:2:9 1679 stampa questo articolo
Marianna FareseMarianna Farese

Marianna Farese ed il Movimento 5 Stelle ragionano sul futuro della città che non può non prescindere anche da un serio discorso sull'urbanistica. Proprio su questo tema è in programma nel pomeriggio un incontro.

“In una campagna elettorale contraddistinta da varie tematiche, sorprende che nessuno abbia ancora analizzato a fondo quella relativa all’urbanistica. Noi del Movimento 5 Stelle lo faremo domani, in occasione dell’incontro in programma alle ore 18.30 all’Opera Buffa che farà seguito ad una conferenza stampa che vi invito a non perdere”.

Ad annunciarlo è Marianna Farese candidato sindaco di Benevento alle prossime elezioni amministrative di giugno per il Movimento 5 Stelle che accende i riflettori sul tema dell’urbanistica.

“L’urbanistica – continua – rimanda a una domanda di non poco conto: come sarà Benevento tra 20 anni? Indubbiamente serve avere un’idea di programmazione e progetto per renderla fruibile e al passo con le idee di ciascun cittadino. Le norme urbanistiche si costruiscono infatti partendo dalle esigenze degli abitanti e dalla analisi della situazione attuale, definendo le regole, correggendo eventuali errori, risolvendo problemi ed elaborando un piano per aprire nuove strade e nuovi spazi. Per determinare queste regole bisogna essenzialmente conoscere la città attuale nonché aver ben chiara l’idea della Benevento che sarà. È necessario capire quante case mancano, quali strade devono realizzarsi, quante scuole e palestre, quanti spazi adibiti al tempo libero, quali zone recuperare e così via”.

Poi la Farese si chiede, “serviranno spazi per l’industria? Aumenteranno i pendolari o diminuiranno gli spostamenti? Quali infrastrutture e servizi nuovi o diversi dovranno essere realizzati? Per rispondere a queste domande è impensabile non coinvolgere gli stessi cittadini nelle scelte. E’ di questo che dovrebbe occuparsi il settore urbanistico, ma a quanto pare alle precedenti amministrazioni è importato poco, con opere senza senso disseminate in giro per i quartieri”.

“La città attuale – sottolinea il candidato sindaco del M5S – non si conosce e non si vuol conoscere. Non si conoscono le condotte, gli scarichi a fiume e le esigenze. La difesa dei beni culturali e ambientali è affidata al buon cuore di pochi appassionati. È addirittura sorto un comitato di ‘lotta’ per far conoscere i problemi di chi è senza casa. Per il futuro si immaginano un nuovo sviluppo logistico-industriale ed un aumento demografico di cittadini (100.000 ab) che neanche negli anni del boom demografico ed industriale si è concretizzato. Le regole che dovrebbero dare indicazioni chiare sono in contrasto tra loro , hanno il preciso scopo di aggirare ogni controllo; la città che sarà di questo passo verrà fuori da tanti singoli interessi e tante singolari norme volute e costruite senza un’idea complessiva. Cosa ne sarà di Benevento? Sarà salvata o l’interesse privato vincerà su quello di tutta la collettività? L’unica certezza è che il caso, chi avrà la forza, i prepotenti, gli amici degli amici, i finanziamenti Regionali e qualche processo, ben mescolati tra loro, modelleranno la nostra città. Può sembrare un quadro irreale invece è esattamente quello che ha fatto l’amministrazione uscente con un piano che sta portando avanti anche nel pieno della sua campagna elettorale”.

E conclude. “Si pensi alla zona tra piazza Duomo e Piazza Orsini o al il Malies o al Rione Ferrovia. Ciò che vogliamo è un progetto unito a un’idea per la Benevento futura. Conosciamo bene la nostra città ma vogliamo conoscerla meglio attraverso i cittadini e tutti quelli che desiderano aiutarci. Sogniamo una città modello che sia punto di riferimento; una Capitale di tutto il territorio e di tutti i paesi del nostro Sannio. L’urbanistica deve aiutarci a costruire un centro di cui essere orgogliosi, lo dobbiamo a tutti i coloro che non hanno perso le speranze in un futuro diverso e soprattutto migliore”.



Articolo di Comunali 2016 / Commenti