Mastella: "Benevento va riprogrammata. Sulla mensa no a soluzioni estemporanee"

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Clemente Mastella - foto tratta da FacebookClemente Mastella - foto tratta da Facebook

Clemente Mastella propone la sua lettura delle cose sulla questione mensa e mette al centro del programma la scuols , la situazione mensa.

"Benevento va riprogrammata. Nei documenti di pianificazione, ad esempio, è prevista un’area gigantesca destinata alla logistica: ma la triste realtà conferma che non ci sono investimenti del genere perché quelli programmati qui, sono finiti in Irpinia".

A dirlo in un nota il candidato alle prosime eleziobi amministrative del 5 giugno, Clemente Mastella.

"Stesso discorso - continua - per la riclassificazione di tante aree che il PUC ha tramutato in edificabili, producendo solo un aumento di tassazione carico dei cittadini, beffati due volte: da una parte hanno pagato imposte esorbitanti i proprietari dei suoli, dall’altro l’intero territorio non ha sfruttato altre attività decisamente più redditizie del mattone".

"Bisogna - sottolinea - immediatamente lavorare alle grandi tematiche dello sviluppo senza dimenticare le piccole attività ad alto impatto. Da sindaco mi sentirò sereno solo dopo aver avuto sulla mia scrivania i certificati di staticità e le attestazioni sul rischio sismico di tutti gli istituti scolastici. La scuola sarà la prima industria di questo territorio, e per renderla elemento di eccellenza bisognerà ripristinare le precondizioni fondamentali. La mensa è una di queste: noi abbiamo una proposta precisa nel programma, resto sbalordito che chi ha governato per 3.650 giorni non ne abbia scritta una nel proprio e che si debba affidare a soluzioni estemporanee. Vanno verificate le condizioni di tutte le palestre cittadine: tutte le scuole pubbliche devono garantire la possibilità di praticare le discipline sportive, in sicurezza e con mezzi adeguati. La sicurezza, valore fondamentale su tutto il territorio cittadino, deve essere a maggior ragione assicurata nei luoghi della formazione: i controlli del Comune, all’interno e all’esterno degli edifici, saranno periodici, costanti, e a sorpresa. Chi manda i propri figli a scuola già affronta sacrifici enormi, una volta raggiunti i plessi scolastici, gli studenti e le loro famiglie devono essere sollevate da tutte le altre preoccupazioni che sono invece a
carico dell’ente pubblico".

E conclude. "La frenesia dell’annuncio elettorale non deve far dimenticare che gli amministratori con le proprie scelte, contribuiscono a determinare il futuro delle nuove generazioni: io credo che per Benevento la priorità sia innanzitutto assicurare le condizioni di normalità in tanti settori. Penso che lavorare per le scuole, per i giovani, per lo sviluppo della cultura, sia un dovere degli amministratori seri, più di tutte le fantomatiche candidature che possono essere lanciate all’ultimo momento della campagna elettorale. Occorre rispetto per Benevento e i suoi cittadini, e anche un
po’ di più per i più piccoli".



Articolo di Comunali 2016 / Commenti