Mastella si difende dalle accuse e si dice sereno: "Benevento ha bisogno di guida sicura"

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Conferenza Stampa Clemente MastellaConferenza Stampa Clemente Mastella

Clemente Mastella non ci sta alle accuse mossegli in questi giorni e replica al Partito Democratico, a muso duro, nel corso di una conferenza stampa organizzata nel suo comitato elettorale.

Un Clemente Mastella comunque sereno, quello che oggi si è visto durante la conferenza stampa nel quartier generale di viale Aldo Moro. Irritato solo dagli attacchi piovutigli sulla testa come un temporale in piena estate da parte del Partito Democratico.

A Mastella che più volte, già in nelle scorse settimane, aveva predicato toni pacati in questa campagna elettorale gli ultimi attacchi, fin troppo personali non sono andati giù. Allora via tra querele e polemiche si rischia molte volte da mettere da parte i contenuti.

Riferendosi alla campagna elettorale Mastella dice, “è quella peggiore a cui abbia mai partecipato”. Poi continua, “potevo anche io mettere in piedi una campagna elettorale di pubblicità incredibile su Benevento e non l’ho fatta perché ritengo che la politica debba risolvere i problemi delle persone e non crearli”.

Si difende dalle accuse Mastella, e mostra degli articoli riguardanti Umberto Del Basso De Caro e annuncia, “non ne farò dei manifesti” e sulla compravendita di immobili dice, “non sono mai stato indagato, e mi chiedo come mai io non ho gli stessi atti che hanno loro, interesserò il Csm”. Poi prosegue, “Bisogna fare per la città cose che non sono state fatte: il depuratore, il ristoro per gli alluvionati, la città è in una forma quasi apocalittica, dove funziona questa filiera istituzionale?”.

Mastella analizza poi i problemi futuri, connessi anche alle turbolenze economiche che potrebbero giungere con la fuoriuscita della Gran Bretagna dall’UE, la cosiddetta Brexit. “Benevento ha bisogno di una guida sicura” e attaccato Del Vecchio su gli ultimi dieci anni di governo della città, proposto il taglio sugli emolumenti anche per i consiglieri e applicare una verifica sui conti del Comune.



Articolo di Comunali 2016 / Commenti