Europee, i commenti delle forze politiche dopo il voto

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A 24 ore dal voto per le Europee arrivano i primi commenti delle diverse forze politiche impegnate in questa competizione.
Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale nel Sannio supera la soglia del 4% conseguendo il risultato del 5,05% in città e del 4,2% sul territorio provinciale.
"I militanti e i simpatizzanti di FdI-An - si legge in una nota della segreteria provinciale - hanno dimostrato la loro gratitudine e la loro preferenza politica nei confronti di Giorgia Meloni e Gianni Alemanno che, nel Sannio, con Luca Ricciardi si sono impegnati per la ricostruzione della Destra, per la difesa dell’interesse nazionale e a difesa delle comunità locali.
Luca Ricciardi si conferma il leader di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in terra sannita per aver organizzato una campagna elettorale di grande significato politico, di mobilitazione entusiasta intorno al progetto politico e di grande successo su tutto il territorio provinciale, che lascia ben sperare per l’avvenire.
Gli oltre 44mila voti conseguiti da Gianni Alemanno hanno consentito al partito di raddoppiare la propria presenza soprattutto nel Sud Italia, seppur sia mancato uno 0,3% nazionale per superare la soglia di sbarramento.
Un ringraziamento - concludono - è stato rivolto da Luca Ricciardi a tutti i candidati, a tutte le realtà, ma soprattutto a tutti gli elettori e a tutti coloro i quali hanno partecipato e seguono la costruzione del partito della Nazione anche a Benevento".
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“L’Altra Europa con Tsipras” muove un "piccolo ma significativo passo" oltre la soglia di esistenza. "Credo dichiara Gianluca Serafini -  sia la prova del fatto che dotarsi di un profilo autonomo e di contenuti chiari che diano l’idea di una nuova strada da percorrere sia stata la chiave di volta per un’impresa tutt’altro che scontata. Oggi si apre una nuova fase e sta al popolo di questa Sinistra, che tenta faticosamente di rimettersi in cammino, capire cosa vuole fare da grande. Personalmente non credo alle Liste di scopo e, al di là delle interlocuzioni e delle possibili alleanze future, tornare sui nostri passi per rifugiarci nelle nostre traballanti case non sarebbe un’idea saggia. Sia questo il primo passo sulla strada giusta!".
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"Ringrazio i tanti amici che mi hanno dato il voto e che continuerò a rappresentare con tutte le mie forze e le mie capacità". E' questo il commento di Giuseppe Gargani, che ha incassato oltre 20mila preferenze nella circoscrizione Meridionale, candidato nella lista Ncd - Udc - Popolari, ma che non sono utili per entrare in Parlamento. "La percentuale molto ridotta di voti della Campania danneggiando i candidati locali - ricorda Gargani - ha impedito alla nostra Regione di fare la differenza come invece si è verificato in Puglia, Calabria e Abruzzo, che hanno avuto un risultato per le liste molto più soddisfacente e hanno consentito maggiori voti di preferenza per i candidati locali. Bisogna dire che Ncd, non essendo organizzato come partito, ha avuto una mobilitazione degli amministratori regionali e locali e si è avvantaggiato della consistenza e della stabilità elettorale dell'Udc, per il risultato ottenuto. Il risultato di Avellino - precisa l'eurodeputato - che supera quello delle elezioni politiche 2013, è un risultato politico e frutto della collaborazione ricevuta che mi consente di continuare a rappresentare e a lavorare come prima per il territorio. D'altra parte il consenso che mi è stato dato supera di gran lunga quello di tutte le altre liste". Gargani rileva che "la situazione politica che si è determinata dopo il voto è completamente modificata e obbliga ad una riflessione profonda, perché continuano ad essere in crisi i partiti come portatori di politica e prevale anche per l'eccezionale risultato di Matteo Renzi, l'emotività e il personalismo, comunque non utili a difendere la democrazia". "Come nota personale - dichiara Gargani - avendo fatto un'intensa campagna elettorale, mi sento come uno che ha raccolto e accumulato mattoni, uno a uno, a mani nude, senza l'ausilio di una compagine più ampia e senza protezione. Il voto è stato dato alle liste e ai candidati per ragioni diverse dalla rappresentanza politica e da questo dato bisogna ripartire nei prossimi mesi per una analisi più attenta".
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"E' un risultato straordinario che premia il Partito Democratico in tutto il Mezzogiorno. La grande fiducia che i cittadini ci hanno dato è una enorme responsabilità. Ora in Regione Campania e al Comune di Napoli si bisogna voltare pagina". Così in una nota Massimo Paolucci, eletto con il Pd al Parlamento europeo nel collegio Sud.
"Il centrodestra di Stefano Caldoro esce con le ossa rotte dalle elezioni europee - continua - soprattutto per colpa della cattiva amministrazione che in questi anni ha causato non pochi problemi per i cittadini. Mentre il sindaco Luigi de Magistris sta lentamente eclissandosi, rischiando di potare nel baratro anche una città che ormai non governa più.
Occorre che il centrosinistra unito continui sulla spinta di un cambiamento che gli elettori hanno dimostrato di apprezzare. Tutti noi dobbiamo dimostrare che il nuovo vento delle europee può e deve soffiare anche sulla Regione e sul Comune di Napoli", conclude Paolucci.
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"Un risultato importante in Provincia di Benevento, che testimonia il lavoro svolto dal coordinamento provinciale, nei pochi giorni dalla nomina, con i Sindaci e tutti gli amministratori presenti sul territorio". Nicola Fomichella e Mino Izzo commentano così il risultato di Forza Italia nel Sannio.
"C'è tanto da lavorare, e tanto terreno da recuperare ma i dati sono confortanti. Il partito ha retto l'urto del populismo e tenuto testa al Partito Democratico, toccando il 27% dei consensi.
Dai prossimi giorni servirà radicare meglio e più in profondità la nostra struttura su tutto il territorio, recuperando tutti i vecchi amici, delusi e scontenti. Insieme con il coordinatore regionale Domenico De Siano e il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro abbiamo tutte le carte in regola per fare questo lavoro ed arrivare al meglio alle prossime elezioni regionali.
C'è grande rammarico - concludono quindi Izzo e Formichella- "per la mancata elezione di Clemente Mastella, che ha contribuito ad un risultato importante del nostro partito nel Sannio. Un in bocca al lupo va invece a Fulvio Martusciello, Aldo Patriciello, Barbara Matera e Raffaele Fitto, che sapranno rappresentare al meglio le ragioni del Sud e della Campania in Europa".
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"Il voto di domenica scorsa, nonostante il grande astensionismo, ha riacceso le speranze affinché in questo paese si ritorni ad un confronto democratico serio tra le rappresentanze politiche più responsabili ed equilibrate". Questa la prima dichiarazione del segretario provinciale dell'UDC, Gennaro Santamaria, a commento del risultato elettorale di domenica scorsa che così prosegue: "Bisogna dare atto al PD ed al suo leader nazionale di aver saputo di nuovo riportare le attenzione degli italiani sui problemi veri del paese e sulle soluzioni possibili che questi possono ricevere. In quest'ottica il sostegno e l'impegno dell'Udc e dell'Ncd all'azione del governo sono risultati determinanti e in qualche modo sono stati premiati dagli elettori che con il loro voto ci hanno consentito il superamento della soglia di sbarramento sul piano nazionale cosa non affatto scontata considerato gli attacchi ricevuti da più parti politiche sia nella fase preelettorale che elettorale. Il risultato in provincia di Benevento poi della nostra lista è stato più ampio rispetto al dato nazionale con punte di eccellenza in alcuni Comuni e tutto questo ci spinge a continuare nella ricomposizione dell'area politica moderata anche nel Sannio. Spetta a noi quindi - conclude il leader locale dell'Udc - cosi come ha fatto Renzi nell'altro campo politico, saper riorganizzare la rappresentanza politica dei moderati che quasi sempre nel nostro paese è risultata essere maggioritaria".
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Il segretario cittadino del Partito Democratico di Benevento, Marcello Palladino, esprime soddisfazione per "l’ottimo risultato" raggiunto dal partito in città.
“Ringrazio gli elettori che hanno espresso il proprio consenso per il Partito Democratico in città.
Le elezioni europee 2014 hanno visto protagonista il Presidente del Consiglio nonché Segretario nazionale Renzi e, il partito da lui guidato, ha raggiunto l’obiettivo di oltre il 40% dei consensi, risultato storico e sorprendente.
Anche a Benevento città il PD è il primo partito raggiungendo il 37% dei consensi, un risultato importante ed uno stimolo a lavorare ancor meglio per l’Amministrazione comunale in carica, a guida PD.
Questo traguardo rappresenta un incentivo che, il Presidente Renzi, utilizzerà per la crescita ed il cambiamento dell’Europa per il tramite dei rappresentanti eletti ieri.
Certamente l’Europa dello sviluppo e non dell’austerità, del lavoro, della lotta all’inquinamento e del sostegno alle energie rinnovabili ed al contempo l’Europa della rinascita industriale e della tutela dell’ambiente, della lotta alla povertà infantile, della solidarietà, della tutela del Made in Italy e della lotta alla contraffazione.
La prossima guida italiana della Presidenza europea, rappresenterà un’ulteriore occasione di cambiamento dell’Unione Europea ed un’opportunità di ripresa per l’Italia e per la parte del Paese più in difficoltà e paralizzata dalla crisi economica, ossia il Sud”.
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"Il risultato delle elezioni europee per FDI – AN è stato più che soddisfacente e rafforza il percorso di rilancio della destra politica nel Sannio". Così, Roberto Capezzone che sostiene che "la forte astensione ha sicuramente penalizzato non solo FDI – AN ma tutto il centrodestra che adesso, ha il dovere di avviare una riflessione seria per costruire un’alternativa forte e credibile al PD.
Quanto a presunteleadersheep, il centrodestra deve proporre un modello di crescita serio e concreto che affronti davvero le questioni del territorio unendo intorno al progetto tutte le forze alternative al malgoverno del PD soprattutto a Benevento.
All’affermazione di FDI – AN ha contribuito tuttala classe dirigente alla quale va un sentito ringraziamento in quanto le leadersheep non si affermano con le preferenze a questo o a quel candidato ma con il consenso sul progetto e la responsabilità politica, concetti forse ignoti a taluni per assenza di ruolo amministrativo e politico".




Articolo di Europee 2014 / Commenti