S.Giorgio del Sannio, liceo Virgilio: Il saluto di Pasquino e De Minico

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Ultimo Collegio dei Docenti del Dirigente Scolastico Vincenzo Pasquino e del suo Vicario Enrico de Minico, nella mattinata di venerdì 14 Giugno, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Virgilio” di San Giorgio del Sannio. Dopo le attività di rito, i docenti hanno voluto salutare le due figure centrali dell’Istituto in parola con un caldo abbraccio ed un augurio affettuoso a due persone che hanno dedicato la loro vita all’istituzione scolastica, all’organizzazione delle sue attività ed alla costruzione di un rapporto generalizzato di fiducia reciproca e stima con tutti gli operatori del settore scolastico. Dopo la lettura della pergamena con la quale si è voluto dare merito a De Minico dei risultati raggiunti nei 23 anni di permanenza presso il Liceo Classico di San Giorgio, sia come docente che come Vicario, lo stesso ha preso la parola per ricordare, a se stesso ed ai presenti, i tanti suoi allievi a cui ha cercato di impartire lezioni di vita prima che di Letteratura Italiana e dei quali, ha proseguito commosso, sentirà fortemente nostalgia. Pari commozione ha accompagnato il suo ricordo dei tanti docenti-colleghi conosciuti in tanti anni ed in modo particolare di alcuni venuti a mancare in questo tempo. Il ricordo però è stato presto soppiantato dalla simpatica autocritica nei confronti di alcuni suoi atteggiamenti di severità, tanto verso gli allievi che verso i docenti, in occasione del mancato rispetto della puntualità e degli impegni assunti. L’amore del sapere e la serenità negli apprendimenti, sono sempre stati i suoi obbiettivi primari, ha continuato, un amore spesso ricordato da suoi ex allievi che, a distanza di anni ed ormai già genitori di suoi nuovi allievi, gli hanno chiesto appunti di studio per altri loro figli in procinto di affrontare gli Esami di Stato.
Dopo la consegna di una pergamena che attestava l’affetto e la stima dei docenti, Pasquino è poi intervenuto per sollecitare il corpo docente a continuare sulla strada dell’impegno personale, tanto nell’attività didattica che nella costruzione di un proficuo ed attento rapporto con gli allievi, nel non dimenticare mai che anche quei ragazzi che sembrano lontani e disinteressati allo studio, nascondono spesso potenzialità che aspettano solo di essere scoperte e che la pazienza e la disponibilità del docente è in grado di rivelare e valorizzare. Anche lui ha ricordato, alla stregua del suo Vicario, i lunghi anni della sua attività, lui che da ingegnere, mai avrebbe pensato di dedicarsi alla scuola e che invece da questa è stato coinvolto fino a fare suoi i meccanismi tecnico-didattici necessari al funzionamento di un’istituzione, come quella scolastica, che non è solo luogo pratico-amministrativo, ma anche e soprattutto palestra di vita per adulti e giovani che si affacciano alla vita, luogo di responsabilità, ma anche di soddisfazioni che vanno ben oltre il semplice raggiungimento di un obbiettivo, infatti esse ti arricchiscono dentro e ti fanno sentire utile ed apprezzato. Anche lui confessa di abbandonare malvolentieri il suo lavoro, ma i suoi 41 anni di attività ed i 46 complessivi di servizio riconosciuto, lo obbligano ad abbandonare il suo ruolo. Ricorda infine le sue difficoltà in scuole dove i ritardi dei ragazzi, dei docenti e dei membri della segreteria erano regola e di come avesse corretto la situazione presentandosi al lavoro, tutte le mattine, alle otto meno un quarto, obbligando in tal modo tutti, senza mai obbligare materialmente nessuno, a diventare puntuale e ligio al proprio dovere. Quando la sua carriera lo ha portato al “Virgilio”, ha deciso di essere più blando nei comportamenti, forte di una realtà diversa da quelle che aveva lasciato, un piccolo Liceo che però, in pochi anni, nove esattamente quelli della sua permanenza a San Giorgio, si è arricchito, accanto al tradizionale corso Classico, di uno Scientifico a Foglianise e di uno a San Giorgio e, in tempi recentissimi, precisamente da quest’anno, di un istituto professionale, trasformato poi in istituto tecnico; complessivamente più di 600 giovani che formano, nel loro insieme, una realtà importante del territorio sannita. Pasquino chiude il suo intervento scusandosi per alcune sue intemperanze e ringraziando tutti per la disponibilità e la collaborazione ricevuta in questi anni passati al “Virgilio”.
Un lungo applauso ha chiuso le parole dei due decani dell’istituto che hanno voluto lasciare tutti i presenti con un ‘dolce’ e affettuoso saluto pretendendo, però, foto ricordo di tutti i docenti, del personale ATA e di alcuni allievi dell’ultimo anno che si sono aggiunti ai docenti per ringraziare il loro Preside ed il loro Vicepreside.
Eusapia Tarricone

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