Ciclo rifiuti, Campo Progressita e Articolo1 - MDP: "Proveremo ad aprire discussione"

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Articolo 1-MDP e Campo Progressista proveranno ad aprire una discussione inerente al ciclo dei rifiuti in provincia di Benevento.

“Con l'eccezione delle proposte dalla Samte, in provincia di Benevento non sono stati finanziati impianti per il trattamento dei rifiuti organici prodotti da noi cittadini. Mentre aumenta la raccolta differenziata, nel Sannio come in tutta la regione, noi continuiamo ad arretrare: infatti si allarga il divario dagli altri territori e, con esso, rischiano di aggravarsi i costi del ciclo rifiuti”.

A scriverlo in una nota sono Alfredo Nazzaro di Campo Progressista e Gianluca Aceto ex assessore all’Ambiente della Provincia di Benevento e coordinatore provinciale di Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista che così intervengono sul delicato tema dei rifiuti. 

“Ai cittadini del Sannio – scrivono Nazzaro e Aceto – la mancanza di impianti per la frazione organica costa oltre 200 euro a tonnellata, come ricordano i sindaci ogni volta che devono aumentare la Tari, addossando la colpa alla Samte. I finanziamenti pubblici messi a disposizione dalla Regione, invece, hanno l’obiettivo di abbassare questi costi a 90 euro a tonnellata: meno della metà di quanto paghiamo oggi. Senza dimenticare che l’infrazione europea ci costa ogni giorno la bellezza di 120 mila euro: sono soldi che nella futura programmazione dei fondi europei ci saranno tolti automaticamente. Utilizzando i fondi europei, la Regione ha inteso finalmente incominciare a risolvere il problema, diminuendo i costi e coinvolgendo direttamente i comuni, a cui ha chiesto di farsi avanti. Nessuna richiesta risulta pervenuta o comunque ammissibile. Tranne un caso, per una disponibilità poi revocata. Non sappiamo se è solo la cosiddetta sindrome Nimby, o c’è anche profonda e sconsiderata incapacità programmatica. Sappiamo tuttavia che quel che sta accadendo è clamoroso. Questi impianti hanno dei costi considerevoli, e il treno dei fondi pubblici non passa tutti i giorni. L’alternativa sarebbe quella di consegnare tale impiantista all’iniziativa privata: ma è una strada da evitare, se vogliamo dare al pubblico il ruolo che deve recitare nei settori strategici”.

Secondo i due esponenti dell’area progressista: “L’arretratezza culturale e politica si dimostra anche nel comparto dei servizi, oltre che nella mancanza di impianti. In questi anni le amministrazioni locali hanno pensato a coltivare i piccoli orti, preferendo appaltare il servizio rifiuti in maniera singola, senza coordinarsi e mettersi insieme. Eppure si tratta di processi amministrativi che il Nord Italia ha realizzato quasi quarant’anni fa, come esigenza nata dal basso e non come vincolo di legge. La pianificazione della Provincia di Benevento, che prevedeva impianti di piccola taglia distribuiti sul territorio, è stata abbandonata. E con essa abbiamo perso anche i finanziamenti pubblici già appostati”.

I due tengono poi a precisare che, sul tema dei rifiuti: “si certifica un ritardo strategico che peserà sul futuro di tutti i sanniti. I rifiuti sono ricchezza e lavoro per quelle amministrazioni pubbliche che sanno fare il loro mestiere: da noi rimangono un problema quasi irresolubile ed economicamente insostenibile”.

Poi l’annuncio con Articolo 1-MDP e Campo Progressista che: “proveranno, insieme, ad aprire una discussione, politica e tecnica, di carattere generale, nel difficile tentativo di promuovere un ciclo dei rifiuti razionale, trasparente, efficiente e sostenibile, sia sotto il profilo economico che ambientale”.



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