Elezioni, presentata ai cittadini la lista "Telese Bene Comune"

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La presentazione della lista Telese Bene ComuneLa presentazione della lista Telese Bene Comune

Prende il via la campagna elettorale a Telese Terme, in vista del rinnovo del Consiglio comunale della cittadina termale. La prima lista ad essere stata presentata pubblicamente, questo pomeriggio in Piazza Minieri, è quella che fa capo a Gianluca Aceto e nominata “Telese Bene Comune”. Domani, alle 12.00 su Viale Minieri, sarà il turno di "Telese Riparte" del candidato sindaco Angela Abbamondi. Domenica toccherà invece, ore 18.30 in Piazza Minieri, alla lista "Telese Vince" del sindaco uscente Pasquale Carofano.

A partire per primo è stato Gianluca Aceto candidato sindaco per la lista “Telese Bene Comune”. La sua squadra è stata presentata alle 18.30 in Piazza Minieri a Telese Terme.
A rompere il ghiaccio c’ha pensato Gerardo Casucci, esponente della società civile telesina, a cui, ha dichiarato, era stato chiesto di candidarsi a sindaco, ma dopo alcuni incontri ha rifiutato.

“Sono qui – dice ancora Casucci – per supportare la politica, perchè credo che la funzione primaria della società civile, sia quella di far crescere le persone. L’obiettivo è quello di costituire un laboratorio politico”. E sul programma precisa che “è stato costruito dal basso”.

Dopo la presentazione effettuata dai candidati, a prendere la parola è stato proprio il candidato sindaco, il quale ha sottolineato che la costituzione della lista dimostra l'esistenza di "una comunità”.

L’idea di base proposta da Aceto, è quella di “un’operazione di verità ed autenticità”. Dopo l’augurio lanciato dal Consigliere Provinciale di “buona campagna elettorale” c’è anche spazio per alcuni passaggi sia sulle idee che politici, come il “lo sviluppo urbanistico, il PUC – piano urbanistico comunale – basato su quel “patrimonio di tutte e tutti: l’acqua”. Subito dopo Aceto passa a chiarire alcuni aspetti legati alla questione della revoca e di un passato vero il quale “non porta rancore, pur rivendicando però il diritto di critica”. 

“La mia squadra – continua poi il candidato sindaco – non fa parte di quella classe politica che non riesce ad interpretare le istanze, i momenti, ma sa rappresentare i bisogni e lo fa con i programmi, noi siamo la speranza”. Passaggio fondamentale anche quello legato alla ‘Città Telesina’ ed ai rapporti con le altre amministrazioni “con le quali va instaurato un colloquio paritario e non autoritario”. Nelle conclusioni c’è anche Il tempo di attaccare su chi lo voleva candidato solo per mantenere lo scranno in Provincia, che “rimetteró in caso di vittoria”, ha dichiarato.

Michele Palmieri 



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