Primarie Pd, la quiete 'prima' della tempesta. Ore decisive per l'annullamento. Cozzolino e De Luca pronti alle barricate

10:47:33 5920 stampa questo articolo

N.S. -La quiete "prima" della tempesta in Campania alla vigilia delle elezioni regionali. Se nel centrodestra gli ultimi giorni sono stati utili per convincere anche i più scettici all'appoggio incondizionato nei confronti del governatore uscente, Stefano Caldoro (buon ultimo Clemente Mastella che, in un convegno ad Avellino, ha confermato il suo sostegno al presidente uscente), l'attesa ora è tutta rivolta alle Primarie di centrosinistra. La "partita" si giocherà nelle stanze del Pd: chi vuole affossare a tutti i costi le primarie proverà, se ci saranno le condizioni, un nuovo ed ultimo affondo nelle prossime ore proponendo un candidato unico alternativo ai cinque esponenti in lizza (De Luca, Cozzolino, Migliore, Di Lello e Di Nardo). Diversamente, con buona pace di tutti e dopo tre mesi di rinvii, ci sarà la tanto attesa apertura dei seggi prevista domenica prossima, il 1 marzo.
Decisive saranno le prossime 24-48 ore, dicevamo. Il fronte del 'no' alle Primarie ha difficoltà a trovare un candidato buono e stoppare definitivamente le ambizioni dei due maggiori competitor, Vincenzo De Luca e Andrea Cozzolino, che invece stanno tenendo botta e sperano di arrivare a domenica giocandosi la partita con il voto degli elettori di centrosinistra. Niente è escluso, tutto è possibile, anche le vie legali dei due esponenti politici in caso di annullamento delle Primarie. Sul rovente argomento è intervenuta anche il vice segretario del Pd nazionale, Debora Serracchiani: “Sulle primarie in Campania deciderà il partito campano. Credo ci sono tutte le condizioni per ragionare e trovare soluzioni”. La Serracchiani ha ribadito che “servono regole chiare, che non debbano essere interpretate “per il resto, a fronte di alcune criticità non è il caso di buttare l’acqua sporca con il bambino visto che abbiamo fatto un grande passo avanti con le primarie”.
Tutto questo mentre il partito ha ufficializzato che sono scaduti i termini per le iscrizioni di stranieri e minorenni nell’apposito registro per votare alle primarie. A comunicarlo il presidente della commissione primarie, Antonio Amato al quale non è arrivato alcun elenco di preiscrizione. Soltanto 36 le persone regolarmente registrate, delle quali 3 stranieri. Solo loro potranno votare il 1 marzo, a parte i maggiorenni, di nazionalità italiana. Una delle poche certezze a sette giorni dalle primarie.



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