Dopo l'intensa e partecipata fiaccolata di venerdì in memoria di Maria, San Salvatore ancora attende giustizia così come la famiglia Ungureanu. Questa sera la processione ma senza banda e fuochi d'artificio.
Da una settimana San Salvatore Telesino è balzato agli onori della cronaca per l’uccisione della piccola Maria, 10 anni ad agosto, rinvenuta senza vita e senza vestiti all’interno della piscina di un casale, utilizzato per eventi e cerimonie che affaccia su Piazza Salvatore Pacelli, compianto primo cittadino che per ben 49 anni ha retto le sorti amministrative del centro, dove quella sera stazionavano le giostre.
Già, era festa a San Salvatore e doveva tenersi la processione in onore di Sant’Anselmo – il patrono del centro è San Leucio la cui solennità ricorre l’11 gennaio, la festa invece si tiene l’ultima domenica di luglio – in strada, la sera, dopo la pioggia del pomeriggio non c’era tantissima gente. A causa delle avverse condizioni meteo anche la processione non si è tenuta, ma nonostante tutto in Piazza Nazionale uno spettacolo si è tenuto.
I metri che separano la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta – l’unica del centro – dalla casa dove vive la famiglia Ungureanu in vico Belle Donne, saranno poco più di cento, metri che Maria avrebbe percorso perché è da lì poi che si sono perse le tracce. Anche la casa del 21enne rumeno Daniel Petru Ciocan, al momento unico indagato, dista pochi passi dalla Chiesa, così come circa 300 o forse 400 metri separano questi luoghi alla piscina dove Maria è stata ritrovata domenica scorsa intorno a mezzanotte.
La Procura di Benevento è cauta, trapela poco sulle indagini che sono in corso, si attende l’esito dei riscontri scientifici effetuati dai Ris di Roma: ascoltate ieri altre persone per provare a ricostruire le ultime ore di vita della bambina che secondo l’autopsia ha subito violenza sessuale ed è morta per asfissia da annegamento. Un dato è certo per gli inquirenti però: Maria alle 20.30 era ancora viva.
Venerdì in paese, si è svolta anche una fiaccolata – oltre duemila i partecipanti – che in silenzio, con dignità e compostezza hanno dimostrato affetto ai genitori di Maria, presenti e partecipi, e respinto con forza e senso di comunità queste atroci ombre che ormai da una settimana anneriscono il cielo della Valle Telesina. Tante anche le persone che sono vicine alla famiglia per confortare papà Mario e mamma Andrea, comparsi anche dei salvadanai dove ognuno con discrezione può offrire quel che può.
Questa sera il paese anche festeggiare il Sacro Cuore di Gesù e la Madonna delle Grazie, la processione ci sarà ma non sarà accompagnata dalla banda e non ci saranno fuochi d’artificio in segno di rispetto e lutto. Annullati anche diversi eventi che in questa settimana e nella prossima dovevano svolgersi nel centro telesino.
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