Truffa all'ASL Napoli 3 Sud. Non prestava cure ai malati terminali, indagato infermiere

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Guardia di finanza napoli: truffa alla sanità campana. Scoperto infermiere truffatore che attestava false cure domiciliari a pazienti terminali.

I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, su ordine della Procura della Repubblica di Nola, hanno eseguito un provvedimento di sequestro di somme di denaro e notificato un avviso di conclusione delle indagini nei confronti di un infermiere che ha truffato il sistema sanitario dichiarando di aver reso cure domiciliari, in realtà mai avvenute, a pazienti affetti da patologie terminali.

In particolare, I militari della compagnia di nola hanno riscontrato che l’infermiere, un italiano sessantenne, in servizio presso l’Azienda Sanitaria Locale di Nola - Asl Napoli 3 Sud - era incaricato di svolgere assistenza domiciliare a favore di pazienti affetti da gravi patologie, ma era solito falsificare I documenti relativi alle prestazioni rese, attestando cure giornaliere di diverse ore a malati che in realtà ricevevano visite di pochi minuti o, in alcuni casi, non venivano proprio assistiti.

Le indagini sono state avviate a seguito di alcune segnalazioni fatte alle Fiamme Gialle  di Nola. I finanzieri hanno acquisito le dichiarazioni dei pazienti e dei familiari dei malati, riscontrando che, nonostante I report delle visite domiciliari fossero perfettamente compilati ogni mese, in realtà, essi riportavano maggiorazioni di orari al solo fine di consentire al sanitario di ottenere indennità per prestazioni effettivamente non rese. L’infermiere spesso non si presentava agli appuntamenti concordati oppure limitava le cure di diverse ore ad appena pochi minuti. Inoltre pretendeva le firme dei pazienti, che e talvolta otteneva con l'inganno, per attestare l’avvenuta e corretta erogazione della prestazione.

Sono tuttora in corso accertamenti finalizzati a ricostruire eventuali ulteriori casi di truffa realizzati dall’infermiere infedele.



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