Benevento, la Sinistra Arcobaleno analizza il voto: ripartiamo dai territori

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Conferenza stampa questa mattina dei dirigenti della Sinistra Arcobaleno per fare il punto sulle elezioni politiche e amministrative appena trascorse e chiarire la posizione che il nuovo soggetto politico intende portare avanti nel territorio sannita. L’appuntamento si è svolto presso l’aula consiliare di Palazzo Mosti alla presenza di Italo Palumbo e Antonio Simiele (Comunisti Italiani), Giuseppe Addabbo e Gianluca Aceto (Rifondazione Comunista), Eugenio Feleppa (Verdi) e Luigi Razzano (Sinistra Democratica).

Ad aprire la discussione sull’analisi del voto in provincia di Benevento è stato l’assessore comunale Palumbo che ha sottolineato il ruolo svolto in campagna elettorale dal neo presidente Aniello Cimitile. “Da parte sua – ha dichiarato l’esponente comunista – ha restituito una dignità culturale al dibattito contro una destra minoritaria che alla discussione sui temi ha preferito lo scontro personale. Il responso elettorale ha poi bocciato proprio quella parte politica che non ha avuto la capacità di proporre idee programmatiche”.

Sul dato relativo a Sinistra Arcobaleno, Palumbo ha rilevato che la lista presentata alle provinciali ha recuperato circa 3mila voti rispetto a quella della Camera. “Il risultato non è straordinario ma ci incoraggia – ha detto l’assessore -. A Benevento una sinistra c’è e può rafforzarsi. A livello nazionale, invece, subiamo un tracollo che ci intristisce anche se può essere l’occasione di una rinascita”. Infine, un riferimento alla posizione assunta in campagna elettorale da Antonio Medici e dalla sua lista “La Sinistra per il Sannio”.

“Hanno fondato la loro campagna elettorale sulla necessità di essere in discontinuità rispetto all’esperienza di governo di Nardone – ha concluso Palumbo -. Noi sappiamo che ci sono state luci e ombre che pure abbiamo evidenziato. Non capiamo come si fa ad essere contro quando si è condiviso un percorso. Mi riferisco alla posizione del senatore Antonio Conte che ha appoggiato Medici dopo aver ricoperto incarichi rilevanti nel partito che ha avuto enormi responsabilità a livello provinciale”.

L’esperienza della Sinistra Arcobaleno sarà portata avanti come ha dichiarato il segretario provinciale dei bertinottiani Giuseppe Addabbo. “E’ stata una campagna elettorale non facile, piena di polemiche e di contrasti. Noi abbiamo tenuto un atteggiamento corretto, cercando di spiegare sui territori le nostre proposte. La sinistra utile, infatti, è quella che si misura, contribuisce alla vittoria e caratterizza un programma”.

Il richiamo all’unità è giunto anche da Eugenio Feleppa dei Verdi che ha sottolineato “il segnale di controtendenza offerto a livello provinciale” da parte di forze politiche che “non sono nate per occupare poltrone, capaci di dire dei sì e contribuire all’elaborazione di una proposta”. Le dichiarazioni dei dirigenti sono caute anche se c’è l’intenzione di portare avanti un progetto politico avviato in questa campagna elettorale. Per le provinciali, Sinistra Arcobaleno ha dimezzato il consenso rispetto al 2003 quando si presentarono Prc, Pdci e Verdi.

Come nella passata tornata, anche questa volta in Consiglio Provinciale non ci sarà un esponente della sinistra e in Giunta un assessore spetterà solo grazie al diritto di tribuna assicurato dal presidente Cimitile. Una situazione non facile che però non porterà alle dimissioni dei vertici. “Restiamo in sella fino a quando non ci saranno altri gruppi dirigenti capaci di ottenere la fiducia e di raggiungere un risultato”, ha assicurato Palumbo.

“I gruppi dirigenti sono sempre in discussione – ha detto Addabbo -. Ci sarà un confronto con la mia comunità politica tenendo presenti tutti gli elementi che hanno pesato in questa campagna elettorale”. “In questo territorio – ha rimarcato Simiele – siamo stati legittimati a portare avanti un progetto unitario e nuovo della sinistra italiana perché l’esperienza di queste elezioni è stata positiva e propositiva”.
P.G.



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