Tav: aria di crisi. Maglione a Salvini: "Un ministro serio si attiene al contratto di governo"

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Pasquale Maglione, deputato M5SPasquale Maglione, deputato M5S

"Un Ministro serio sa quando è arrivato il momento di mettere da parte la propaganda elettorale e dedicarsi con responsabilità alla soluzione dei problemi del paese".

Aria di crisi. È quella che soffia sul governo targato Movimento 5 Stelle e Lega dopo le parole pronunciato ieri da Matteo Salvini in merito alla vicenda TAV. Il leader del “carroccio”, vuole arrivare fino in fondo alla questione ed aveva annunciato che “nessun ministro leghista firmerà lo stop ai bandi”. Bandi che dovranno essere avviati e la decisione va preso entro l’inizio della prossima settimana, lunedì ad essere precisi.

Un tira e molla che potrebbe avere conseguenze anche se poi Salvini in un nuovo intervento a Rtl 102.5 ha stemperato i toni e detto chiaro e tondo che non farà saltare il governo sulla TAV. La miccia è però stata accesa con Luigi Di Maio che in conferenza stampa – convocata ad hoc, sul tema TAV – ha detto, in pratica, che: “non si può mettere a rischio il governo per un punto nel contratto”. Secondo Di Maio siamo davanti ad “un paradosso” ed ha chiesto “serietà".

Sulla vicenda è intervenuto anche uno dei “padri” del Movimento 5 Stelle nel Sannio. Pasquale Maglione, oggi deputato, sui social – sulla sua pagina Facebook – ha voluto commentare quanto accaduto in queste ore, criticando l’uscita di Salvini, ribadendo un concetto: “siamo compatti con Luigi Di Maio”.

“Un Ministro responsabile – scrive Maglione – non può uscire un giorno si, e un giorno pure, a minacciare crisi di governo o a millantare soluzioni dal contenuto propagandistico. Un Ministro serio e responsabile si attiene al contratto di governo che ha firmato e lo onora non a chiacchiere ma con i fatti. Un Ministro serio sa quando è arrivato il momento di mettere da parte la propaganda elettorale e dedicarsi con responsabilità alla soluzione dei problemi del paese. Il MoVimento 5 Stelle è compatto nel chiedere il rispetto degli accordi presi sul TAV”.

Maglione, stando anche all’analisi costi – benefici effettuata sulla Tav sottoline: “È un’opera inutile e che determinerà solo sperpero di denaro pubblico. Nel contratto è scritto che va ridiscussa e questa è la strada da seguire. Altrimenti qualcuno si dovrà assumere la responsabilità di tradire le aspettative dei cittadini che credono e vogliono credere ancora in questo Governo. Un Governo che in meno di un anno sta rispettando gli impegni presi in campagna elettorale e a cui il Movimento 5 Stelle non ha fatto mai mancare la sua lealtà anche a discapito del suo consenso”.

Maglione aggiunge: “È finita l’epoca dei proclami. Adesso ci vogliono i fatti e se la Lega intende ritornare all’ovile lo facesse ma assumendosi tutte le responsabilità di un gesto unilaterale e di mera opportunità politica”.

Insomma, sarà un weekend di lavoro intenso anche per tentare di trovare la quadra in una situazione che potrebbe avere un effetto domino anche su altri provvedimenti. Un muro contro muro, una guerra di posizione, che per Lega e Movimento 5 Stelle potrebbe trasformarsi in un passo falso. 



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