Alluvione. Valentino:"Cittadini riceveranno contributo senza dover restituire nulla"

18:45:50 1386 stampa questo articolo
Carmine Valentino Carmine Valentino

Sul tema dei risarcimenti post alluvione Carmine Valentino replica all'assessore Mario Pasquariello. 

“L'assessore ai lavori pubblici del Comune capoluogo, dichiara che ‘i cittadini che saranno indennizzati dai danni subiti per gli eventi calamitosi del 15 ottobre 2015 dovranno in ogni caso restituire le somme’. L' affermazione è totalmente destituita di ogni fondamento, crea ulteriore confusione, è fuorviante ed irresponsabile al tempo stesso. I cittadini riceveranno l'indennizzo e le somme saranno restituite dallo Stato agli istituti di credito designati sottoforma di credito di imposta”.

Così Carmine Valentino segretario provinciale del Partito Democratico replica a quanto detto nella giornata di ieri da Mario Pasquariello assessore ai Lavori Pubblici della Giunta Mastella.

“Mi spiego meglio – continua Valentino – la modalità di erogazione del contributo prevede il finanziamento agevolato con garanzia dello Stato e la corrispondente attivazione di un credito di imposta di pari importo (cedibile), il che pone il finanziamento a totale carico dello Stato (fu fatta la stessa cosa per il terremoto della Pianura Padana del 2012). In pratica, una volta determinato l'importo del contributo spettante, il beneficiario ha titolo per ottenere il finanziamento: basta che si rechi presso un istituto di credito convenzionato mostrando il documento che attesta l'importo spettante. L'istituto di credito attiverà un finanziamento di importo corrispondente al contributo con la contestuale cessione del credito d'imposta all'istituto di credito stesso. Quindi pagherà gli interventi di cui il beneficiario consegna la documentazione validata”.
“Il cittadino – conclude il segretario PD – riceverà il contributo dall’istituto di credito senza dover restituire nulla. Sarà poi l’istituto di credito che rientrerà del contributo erogato con il meccanismo del credito di imposta tra l’istituto stesso e lo Stato”.
 



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