Città Spettacolo, a Benevento la prima tappa di Sensoltre. Del Vecchio: 'Esperienza culturale e di vita'

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"Un'esperienza culturale, ma, soprattutto un'esperienza di vita". E' nelle parole dell'assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Raffaele Del Vecchio, il 'senso' della mostra allestita a Palazzo Paolo V, dal 12 al 14 settembre, nell'ambito del Festival Città Spettacolo. La presentazione, questa mattina, nella sede che ospita l'evento, al Corso Garibaldi.
‘Sensoltre’, il titolo del percorso multisensoriale che si sviluppa al buio tra quadri tattili realizzato da Informatici Senza Frontiere, con la collaborazione dell’Associazione Italiana Ciechi, con l’ausilio della tecnologia NF (comunicazione in prossimità), nell'ambito della quale arte, musica e tecnologia si fondono in uno stesso momento, creando una nuova ed emozionante realtà espositiva. Arte, Musica e Tecnologia si fondono in uno stesso momento, creando una nuova ed emozionante realtà espositiva. L'esperimento nasce a Bari, mentre a Benevento parte oggi la prima tappa di un lavoro itinerante che toccherà anche altre città. Sempre a Benevento, il prossimo 18 ottobre, si svolgerà l'assemblea nazionale dei soci di Informatici senza frontiere.
Con l'Unione Italiana Ciechi e Comune di Benevento l'incontro per favorire progetti che si occupano di inclusione ed assistenza a persone che non hanno facile accesso alla cultura in senso materiale ed immateriale e, d'altra parte, per arginare i pericoli dell'uso smisurato delle tecnologie.
"Una città di cultura - ha detto Del Vecchio - è tale se lo è per tutti". Per Città Spettacolo non si tratta della prima volta, dal momento che esperimenti simili erano già stati avviati nelle edizioni precedenti.
Con Sensoltre, l'esperienza diventa memorabile proprio per i vedenti. E' accaduto all'assessore alla Cultura che ha seguito personalmente il percorso, insieme ai giornalisti e al direttore artistico Baffi: "Permette a chi ha il dono di stare bene di immedesimarsi. E' un'esperienza 'angosciante', anche se dura per pochi minuti".
Sensoltre, grazie a Informatici senza frontiere, è diventata anche una App. Le sensazioni sono forti nel percorso di 10 quadri, tutti realizzati da Giovanni Pedote, in arte Giope. Sono storie di viaggi, per le quali è stato creato il termine 'pittosculture'.
Durante i 20 muniti del percorso il visitatore avrà l’opportunità di 'viaggiare mentalmente’ tra i quadri, accompagnato da una voce guida e dalla musica classica di inizio '900. I principali fruitori saranno i non vedenti, ma tutti, opportunamente bendati, potranno partecipare alla mostra che ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico dei visitatori alla conoscenza di un disagio che si trasforma in opportunità offrendo una nuova chiave di ‘lettura’ dell’arte attraverso il tatto. La mostra sarà, quindi, vissuta completamente al buio. Ogni visitatore riceverà all’ingresso uno smartphone Nfc, cuffie, e bende (in caso di persona vedente) e sarà accompagnato da un volontario all'inizio del percorso, in prossimità di una corda passamano che diventa l’unico elemento di riferimento orientativo dell'intero percorso. I quadri tattili saranno disposti secondo un criterio che va dal più semplice, in elementi da esplorare, a quello più complesso, mano a mano che il soggetto acquista dimestichezza nella ‘lettura’ del quadro. Lungo la corda, in corrispondenza di ogni quadro, saranno presenti dei laccetti con trasmettitore RFID, ovvero un dispositivo contenente informazioni audio che vengono scambiate automaticamente con il cellulare in dotazione al momento del passaggio, che riceverà un segnale audio che avvierà le istruzioni su come toccare l’opera. In sottofondo si ascolterà una selezione musicale di brani selezionati allo scopo di fondere il ritmo delle parole con il tempo necessario alla scoperta tattile.
Laura De Figlio



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