Guardia Sanframondi, un nuovo appuntamento con la 'parlata guardiese'

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Ritorna l’appuntamento con “La Parlata Guardiese”, momento di confronto reale, dopo quello virtuale sui social network, e di ritorno al passato, calandosi nella storia e nella cultura guardiesi.

Sabato 1 Agosto alle 19,30, in Piazza Castello, a Guardia Sanframondi, ci sarà l'incontro virtuale, che da quasi un lustro gli amici de "La Parlata Guardiese" tengono quotidianamente sulla pagina di Facebook, diventerà momento di abbracci concreti e soprattutto occasione propizia per tuffarsi nel mare dei ricordi della tradizione  e della cultura di Guardia. 

“L'evento quest'anno prende il nome di ‘Sott'a re pjéta de pagljòkkele’” - spiega il Prof. Silvio Falato, cultore di storia e lingua locali, nonché curatore dell’iniziativa - “perché il motivo conduttore dell'incontro è rappresentato da un dialogo immaginato tra i due ippocastani che sono situati ai lati della monumentale Fontana del Popolo”. E prosegue: “Raccontando la loro vita dal momento in cui furono piantati, anno 1886, i due "personaggi" ci prospetteranno nei minimi particolari tutto della nostra comunità: gioie e dolori, azioni esaltanti e nefandezze, curiosità ed eventi di routine”.

“Ajǝ vìštǝ k’è seccjéss’a Kuncǝttélla? L’è nnàta ‘na krjatùra cjòtt’è bbélla!
Ku ki l’è ffàtta pròpja nǝ’ le sànnǝ, ka rǝ marìtǝ cǝ mànka da dùj’ànnǝ” (“Hai visto che è successo a Concettina? Le è nato un bimbo paffuto e bello!
Con chi l’ha fatto proprio non lo sanno, chè il marito  manca da due anni”), giusto per riportare uno dei tanti aneddoti che si leggono nella poesia intitolata giustappunto “Sott'a re pjéta de pagljòkkele”.

Ne risulterà uno spaccato di storia locale che abbraccerà l'intero percorso di vita dei nostri nonni: 1886 -  anni '60”.

La serata, organizzata dal Comune di Guardia Sanframondi, sarà condotta dal responsabile del sito di Facebook "La Parlata Guardiese", prof. Silvio Falato, collaborato, come nelle precedenti edizioni, dal valentissimo Oreste Sebastianelli. 
Al termine, ci sarà l’esibizione di canti e musica popolari, a cura del gruppo locale Antaband.

Un’occasione, dunque, per trascorrere qualche ora all’insegna della conoscenza di un tempo che fu ma che è ancora presente e per farsi partecipi di una cultura e di una tradizione forti e radicate, quali sono quelle guardiesi.



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